Soldi, cosa sono, a cosa servono e perché sono importanti

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Perché abbiamo bisogno dei soldi? Perché li usiamo? Molte persone tendono ad essere spaventate dall’economia moderna. E tendono ad avere paura dei soldi. Non capiscono in modo esatto come utilizzarli. Ma per imparare a farlo e non essere più spaventati da questi ultimi bisogna capirli. E bisogna capire il perché esistono. Soldi: cosa sono, a cosa servono e perché sono importanti?

Molti anni fa si usava il baratto. Ma questo aveva un po’ di problemi. Uno di questi era come dare valore a determinati prodotti. Era infatti molto difficile dare un valore ai prodotti. Perché se io avevo due litri di latte, a quanti pesci equivalevano? E se il latte non era fresco, a quanti pesci equivaleva? Dare quindi un valore preciso ai prodotti era particolarmente difficile. Un altro grande problema, inoltre, era che se io avevo del latte, e volevo del pesce, dovevo assicurarmi che il venditore di pesce volesse latte. Ma che succedeva se il venditore di pesce non voleva il mio latte? Come possiamo scambiarci due prodotti se tu non vuoi quello che io posso offrirti? Ecco quindi la necessità di usare un mezzo di scambio. Un qualcosa che entrambi accettiamo. E che poi possiamo utilizzare per scambiare qualcos’altro. Qualcosa che veramente vogliamo comprare.

A quel punto, allora, la società ha iniziato ad usare oro ed argento. Perché erano rari. E non si potevano trovare facilmente. E quindi riuscivano a mantenere abbastanza facilmente il loro valore. La società ha quindi continuato ad usare oro ed argento per diversi anni. Ma poi ci si è accorti che erano un po’ troppo pesanti. Inoltre alcune persone iniziarono a grattare le monete d’oro per poter ricavare altre monete d’oro, ed averne quindi di più. Questo ovviamente non andava molto bene.

Soldi: cosa sono, a cosa servono e perché sono importanti

A quel punto, quindi, le persone hanno iniziato a depositare le loro monete d’oro in banca. E la banca suggerì di tenere lì le monete d’oro. Intanto ti do una ricevuta dove scrivo quanto oro hai versato. Così c’è una prova che hai diritto a questo ammontare di oro. Indovinate il resto? Le persone hanno iniziato a scambiare le ricevute. Se infatti la ricevuta è la prova che ho diritto a prelevare una certa somma di oro in banca, mi basta dare la ricevuta a qualcun altro. E quel qualcun altro potrà prelevare lo stesso ammontare d’oro che prima apparteneva a me. L’economia si evolve, e si instaurano le banche centrali. Che sono quelle che controllano la riserva d’oro del Paese. E sono le uniche che possono distribuire queste ricevute, queste banconote.

Passa il tempo, e le persone iniziano un po’ a scordarsi dell’oro. Sappiamo che se abbiamo una banconota in mano vuol dire che la stessa somma d’oro si trova nella banca centrale. Alla fine dei conti, nessuno preleva più oro. E noi ci scambiamo semplicemente le banconote. Arriva però il 1930, e alcune banche centrali, soprattutto quella americana, realizzano che c’è un grosso problema. Non possono infatti aumentare la quantità di banconote in circolazione quanto vorrebbero.

Questo è dovuto al fatto che una volta la banca centrale doveva acquisire dell’oro per poi poter distribuire nuove banconote alla popolazione. Durante la Grande Depressione, però, vi era un livello spaventoso di deflazione. Questo voleva dire che le persone possedevano sempre meno denaro. Riuscivano a spendere sempre meno. I prezzi calavano, e così anche gli stipendi. Questo è continuato in un circolo vizioso. Che portò ad una delle maggiori crisi finanziarie del mondo.

Cosa è successo dopo

Tornando alla banca centrale, questa aveva bisogno di incrementare la quantità di banconote nell’economia. Proprio per contrastare la deflazione. Inoltre doveva farlo estremamente velocemente. Come abbiamo accennato, però, il dover acquisire nuovo oro era un bel problema. A questo punto si è scelta un’altra soluzione. Distribuire nuove banconote senza avere nuovo oro. Scollegando la quantità di banconote dalla quantità di oro.

Nel 1973 gli Stati Uniti hanno iniziato a scollegare la quantità di soldi dalla quantità di oro. Iniziando così a distribuire nuove banconote senza preoccuparsi di avere la controparte di valore in oro. La ragione per la quale lo hanno fatto è perché gli serviva avere maggiore flessibilità per quanto riguardava l’inflazione e la deflazione. E riuscire così a controllare l’andamento economico del paese in modo migliore e più rapido. Tutti gli altri li hanno seguiti.

Quindi, perché usiamo i soldi? Innanzitutto per dare valore alle cose. Ed è davvero facile farlo. Perché i soldi non scadono. E sono tutti uguali. E perché sono controllati dalla banca centrale? Perché abbiamo bisogno di qualcuno che controlli la quantità di soldi in circolazione. E che gestisca i livelli di inflazione e deflazione.

Ricordiamo inoltre che i soldi moderni si reggono grazie alla fiducia che i cittadini che utilizzano le banconote ripongono nelle banconote stesse. Quindi se entrambi accettiamo quella moneta come mezzo di scambio, allora quella moneta può funzionare. Una volta la fiducia si dava al fatto che c’era una controparte in oro. Adesso la fiducia si dà al fatto che entrambe le controparti accettano il mezzo di scambio.Questa, in sintesi, la risposta alla domanda sui soldi, cosa sono, a cosa servono e perché sono importanti.