Preparare una torta che ricorda le brioches dal sapore delicato, la torta delle rose

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Oggi i nostri Esperti di cucina vi portano con un salto nella storia sulla tavola di una città affascinante e piena di storia: Mantova. Qui ha le sue origini la torta delle rose, uno di quei dolci che una volta conosciuti, non dimenticheremo mai. Preparare una torta che ricorda le brioches dal sapore delicato, la torta delle rose, facendo la gioia di tutti i componenti della famiglia. Faremo un piccolo strappo alla regola, perché non è un dolce propriamente “light”, ma il suo assaggio ne varrà la pena.

Il suo nome affascinate

Per chi ama l’arte e la storia, la torta delle rose deve il suo nome al matrimonio tra Isabella d’Este e Francesco Gonzaga. Oggi diremmo un evento mondano tra i più acclamati dell’epoca. Cosa che fu veramente, perché legò due delle casate più illuminate dell’intero Rinascimento italiano. Le rose rappresentavano l’omaggio a Isabella da parte dei pasticceri mantovani, che, così accolsero con una gigantesca torta nuziale la loro nuova signora.

Per 12 persone

Non spaventatevi per le dosi, ma la torta delle rose ha nella sua dimensione anche la sua bellezza. Troppo piccola vanifica, come vedremo, parte dell’opera.

a) 400 grammi di farina 00;

b) 70 grammi di zucchero;

c) 1 bustina di lievito per dolci;

d) 1 bustina di vanillina;

e) mezzo cucchiaino di sale;

f) la scorza di un limone;

g) 2 uova;

h) 60 grammi di burro fuso;

i) 100 ml di latte.

La farcitura originale prevede solo il burro, ma sono ottime anche le varianti con la marmellata, soprattutto di albicocche e pesche. Preparate inoltre 80 grammi di burro e altri 70 di zucchero.

La preparazione

Ecco come preparare una torta che ricorda le brioches dal sapore delicato, la torta delle rose:

a) setacciare la farina e mescolarla assieme al lievito;

b) creare il classico vulcano e nel cratere versare vanillina, zucchero, scorza di limone, uova e burro fuso;

c) amalgamare e unire con dolcezza il latte e il sale;

d) infarinare il tavolo e lavorare l’impasto fino all’asciugatura della parte liquida;

e) metterlo in una terrina, coprirlo con uno strofinaccio umido e lasciarlo a lievitare nel forno spento per circa 2 ore;

f) stenderlo col matterello fino alla lunghezza di 50 cm, larghezza 35, spalmare la crema di burro e arrotolare dalla parte più lunga;

g) tagliare il rotolo in 10 parti uguali, inserirle in uno stampo da 26 cm, avvolgendo i rotoli su se stessi, formando delle rose e rivestire con carta forno. Bagnarli ancora con acqua e zucchero e lasciare lievitare per un’altra mezz’ora;

h) cuocere a 200 gradi per mezz’ora, ma 10 minuti prima, coprire con la carta alluminio e riprendere la cottura fino al termine. Servire fredda.

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