Il nostro corpo, come ben sappiamo, è una macchina quasi perfetta, programmata per avvisarci quando c’è qualcosa che non va. Tuttavia, complici gli impegni quotidiani e la mancanza di tempo, risulta sempre più difficile ascoltare i segnali provenienti dal nostro corpo. Questo ci porta a sottostimare sintomi e problematiche fisiche, oppure a rimandare visite ed esami diagnostici che potrebbero, invece, salvarci la vita.
In realtà, però, può anche capitare che nel nostro corpo siano presenti dei disturbi del tutto asintomatici. Per fare un esempio, esistono vari tipi di tumore che rimangono silenti per molto tempo, come quello al pancreas o quello all’orifizio intestinale.
Nelle prossime righe parleremo proprio di quest’ultimo tumore, che soltanto in Italia interessa 1.000 casi all’anno. Cercheremo, quindi, di fare chiarezza sui sintomi e sui fattori di rischio legati a questo disturbo e sulle varie strategie di prevenzione ad oggi disponibili.
Non tutti sanno che prurito, dolore e sanguinamento in questa zona del corpo potrebbero essere l’anticamera di un tumore
Come ben sappiamo, il cibo, una volta ingerito, attraversa tutto il sistema digerente, per poi esser trasformato in feci. Queste ultime, dopo una sosta nel retto, passano nel retto perineale dal quale vengono poi espulse attraverso l’orifizio.
Nella maggior parte dei casi, il tumore potrebbe formarsi proprio all’interno del canale intestinale, che è rivestito da una mucosa formata da uno strato di cellule. Oppure, potrebbe anche formarsi dalle cellule che rivestono l’orifizio stesso (in questo caso si parla di tumore a cellule squamose).
Tra i principali responsabili del cancro all’orifizio vi sono l’età e l’infezione da Papilloma virus umano (HPV). La maggior parte delle infezioni avverrebbe attraverso i rapporti (anche protetti), ma potrebbero ammalarsi anche fumatori o persone con un sistema immunitario debole.
Sintomi e prevenzione
Il tumore in quest’area genitale, come dicevamo, potrebbe rimanere silente per molto tempo. In alcuni casi, però, potrebbero manifestarsi perdite anomale dall’orifizio, linfonodi ingrossati o un’alternanza tra diarrea e stipsi. Inoltre, non tutti sanno che prurito, dolore e sanguinamento in questa zona potrebbero rappresentare i primi sintomi di questa malattia. Bisogna, tuttavia, ricordare che questi sintomi sono comuni anche ad altri disturbi e che bisognerebbe, quindi, rivolgersi al proprio medico per una corretta diagnosi.
Per quanto riguarda la prevenzione, invece, oltre a prestare molta attenzione durante i rapporti, è importante anche vaccinarsi contro l’HPV. Inoltre si consiglia di sottoporsi ad esami periodici per mantenere sotto controllo un’eventuale infezione, oltre a smettere di fumare.
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