La salute è il bene più prezioso che si possa avere, inestimabile e pertanto va tutelato e protetto in ogni momento. Per proteggere il nostro benessere pertanto è fondamentale seguire un regime alimentare sano ed equilibrato e uno stile di vita corretto. In tal modo si possono tenere lontani molti fattori di rischio che possono determinare l’insorgenza di malattie cardiovascolari e tumori. Portare in tavola alimenti sani come frutta, verdure, pesce, cereali insieme ad uno stile di vita attivo possono contrastare colesterolo, glicemia alta e obesità. Tutti fattori molto pericolosi per la salute. Inoltre queste sane abitudini possono essere un’importante arma nella prevenzione dei tumori. Praticare uno sport, seguire una dieta sana ed equilibrata, non fumare sono regole fondamentali per la prevenzione primaria dei tumori.
Oltre all’alimentazione e all’attività sportiva è fondamentale sottoporsi a questi controlli
Abitudini alimentari sane e stile di vita corretto rientrano nella cosiddetta prevenzione primaria che ha lo scopo di ridurre i fattori di rischio modificabili. Chi segue queste regole importantissime può ridurre le probabilità di insorgenza di un tumore. Tuttavia non basta, ma è necessaria anche la prevenzione secondaria che consente di avere una diagnosi precoce e di contrastare immediatamente la malattia. Ricevere una diagnosi precoce può salvare la vita e preservarci da grandi sofferenze. Pertanto è importantissimo sottoporsi a regolari controlli e a screening organizzati, come quelli per il tumore all’utero, al colon e al seno. Infatti chi ha 40 anni deve fare questi controlli salvavita per non avere brutte sorprese, come il PAP-test, mammografia e colonscopia.
Questi esami del sangue potrebbero rivelare la presenza di un tumore nel corpo
Quando si sospetta la presenza di un tumore o in presenza di una diagnosi accertata può essere utile valutare l’andamento dei marcatori tumorali. Questi sono proteine che circolano nel sangue e potrebbero associarsi anche a malattie diverse dal cancro. Ma qualora vi sia un tumore le concentrazioni ematiche di questi marcatori possono risultare superiori, e anche di tanto, alla normalità. Questi esami del sangue potrebbero rivelare l’esistenza di una neoplasia. Proprio per questo vengono utilizzati come indicatori della malattia e della sua eventuale progressione.
In fase di diagnosi spesso vengono prescritti per confermare una diagnosi anche se da soli non bastano per stabilire una diagnosi di tumore. Soltanto quando il tumore è stato già diagnosticato, questi esami potrebbero essere utili per valutare l’evoluzione della malattia o la risposta ad un trattamento. Tuttavia non esistono marcatori sempre attendibili. Infatti nessun esame di marcatori si prescrive come screening per la diagnosi precoce del tumore, soprattutto quando non vi sono sintomi. Pertanto per la prevenzione di questa terribile malattia continuano ad essere fondamentali la prevenzione primaria e secondaria mediante programmi di screening.
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