Se la pressione ballerina non si stabilizza nonostante le medicine sarebbe meglio eseguire questo test per scongiurare problemi

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Gli sbalzi di pressione sono un disturbo molto comune. A seconda che si soffra di pressione alta o bassa, il medico consiglierà il trattamento più adatto da seguire. Solitamente, il primo consiglio generale è quello di badare all’alimentazione e allo stile di vita. Ma se la pressione ballerina non si stabilizza, è possibile ricorrere a una terapia a base di farmaci (sempre dietro prescrizione medica).

Eppure, anche i medicinali a volte non danno gli effetti sperati. Chi soffre di ipertensione o ipotensione, a volte, in determinati momenti della giornata noterà che la pressione tende a salire o calare inspiegabilmente. In questi casi, potrebbero esserci dei problemi legati alla cura. Gli esperti della Fondazione Veronesi consigliano di tenere sempre d’occhio la pressione ballerina.

In certe misure, la pressione arteriosa è sempre ballerina 

Come sottolineato dalla Fondazione Veronesi, quando si parla di pressione sanguigna bisogna tenere in considerazione la sua naturale variabilità. Per definizione, la pressione non sarà mai stabile, poiché fortemente influenzata da diversi fattori. Tra questi, i più importanti sono: alimenti e bevande ingerite (pensiamo per esempio alla caffeina), stress, fumo, qualità del sonno, attività fisica. Dunque, avvertire degli sbalzi di pressione occasionali nell’arco della giornata è un fenomeno del tutto normale, che dipende anche dalla risposta del fisico all’ambiente esterno.

Diverso è il caso in cui c’è una comprovata situazione patologica di ipotensione o ipertensione, curata attraverso l’uso dei farmaci.  In questo caso, se la pressione continua a fare su e giù, dobbiamo porci delle domande. Secondo gli esperti, la strategia da attuare è principalmente una. La andiamo a vedere di seguito.

Se la pressione ballerina non si stabilizza nonostante le medicine sarebbe meglio eseguire questo test per scongiurare problemi

La prima cosa da fare, se la pressione continua a essere ballerina nonostante la terapia, è chiederci se la terapia sia ben calibrata. Nello specifico, è possibile che, a causa del dosaggio o dell’orario di somministrazione, l’effetto delle medicine non riesca a coprire tutte le ore della giornata. Da qui consegue che in alcuni momenti la pressione torna a ballare.

Per scongiurare eventuali problemi con la cura, è bene monitorare la pressione per 24 ore consecutive. Solo in questo modo, dicono gli esperti, possiamo capire se gli episodi sono saltuari o caratteristici. Meglio ancora sarebbe ripetere il monitoraggio per più giorni consecutivi. Grazie ai dati rilevati con i monitoraggi, il medico potrà capire se si tratta di variazioni normali o se possono nascondere inefficienze della cura. L’analisi potrà anche scongiurare l’eventualità che ci siano patologie più gravi in corso.

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