Attenzione all’aspirina perché potrebbe favorire la comparsa di questo disturbo che intacca le vie respiratorie

naso

In questa stagione, tra allergie e cambi repentini di temperatura, la comparsa di sintomi influenzali potrebbe essere molto probabile.
Ad essere colpite sono soprattutto le vie respiratorie, con conseguente comparsa di sintomi come malessere, naso chiuso, febbre e così via.

In realtà, però, non è sempre detto che questa sintomatologia sia associabile all’influenza. Infatti, a volte, essi potrebbero insorgere anche in altre situazioni ben più preoccupanti, come ad esempio la poliposi nasale.

Di cosa si tratta?

I polipi nasali sono escrescenze carnose che interessano la mucosa nasale e che potrebbero incidere negativamente sulla qualità della vita di chi ne è affetto. Questa patologia, chiamata poliposi nasale, interessa l’8% della popolazione europea e le cause della sua comparsa non sono ancora note.

Tuttavia, è stato constatato che ci sono alcuni fattori che ne favoriscono la comparsa. Tra questi rientrano l’asma, la rinite allergica e la sensibilità ad alcuni farmaci.

In particolare, bisognerebbe prestare attenzione all’aspirina perché potrebbe favorire la comparsa di questo disturbo che intacca le vie respiratorie

La poliposi nasale, generalmente, colpirebbe persone già predisposte a sviluppare disturbi a livello respiratorio. Ad esempio, chi soffre di sinusiti, ossia infezioni dei seni paranasali, potrebbe avere maggiori chance di manifestare queste escrescenze.

Tuttavia, quando i polipi sono piccoli non arrecano particolare disturbo. I veri problemi, invece, potrebbero sorgere quando essi raggiungono dimensioni più grandi.

Tra i sintomi più comuni, oltre a naso chiuso e difficoltà respiratorie, potrebbero sopraggiungere mal di testa, mal di denti, prurito agli occhi e lacrimazione. Inoltre, potrebbero anche esserci una riduzione del senso dell’olfatto, russamento e scolo retronasale (catarro in gola).

Quindi, attenzione all’aspirina perché potrebbe favorire la comparsa di polipi nasali e l’insorgenza di questa sintomatologia.

Inoltre, come riporta l’Istituto Humanitas, è molto importante non sottovalutare i suddetti disturbi. Infatti, se si protraggono per oltre 10 giorni, è consigliato rivolgersi ad un otorino ed evitare cure fai da te.

Diagnosi e trattamento

La visita, che può essere effettuata anche dal medico di famiglia, consiste nel valutare l’anamnesi del paziente o la presenza di familiarità del disturbo.

Dopo di che, in genere si procede con la prescrizione di test allergologici, oppure di esami utili a verificare la funzionalità nasale e olfattiva. Inoltre, si potrebbero prescrivere anche un’endoscopia nasale o una TAC.

Per quanto riguarda il trattamento, se i polipi sono piuttosto piccoli, si procede con una terapia farmacologica. Se, invece, sono di grosse dimensioni, essi andrebbero rimossi con un intervento chirurgico. In questo caso ci sono due tipi di approccio:

  • polipectomia, grazie alla quale i polipi vengono tagliati ed aspirati con l’utilizzo di un unico strumento (microdebrider);
  • chirurgia endoscopica sinusale, che prevede l’utilizzo di un endoscopio, che fornisce immagini chiare delle strutture, e di alcuni strumenti da taglio necessari per la rimozione dei polipi.

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