Dopo una ventata di ottimismo, oggi Wall Street apre negativa. Perché?
Piazza Affari e tutta l’Europa si erano mosse in positivo, almeno in apertura.
La volatilità è la sola certezza
Un trend che, però, non aveva suggerito alcuna idea di ripresa dal momento che in questi ambiti la volatilità è la sola certezza. Infatti il Ftse Mib si è riportato in territorio negativo alla fine della mattinata. A questo si è aggiunta incertezza anche sul Ftse 100 (-0,13%) mentre il resto delle borse europee per il momento sembra reggere ancora. Ma per quanto? La domanda è lecita visto che il mercato statunitense non preannuncia niente di buono.
La situazione sui futures di Wall Street
Infatti qualche minuto dopo le 15, la situazione sui futures di Wall Street vedeva S&P 500, Dow e Nasdaq perdere rispettivamente il 2,5%, il 3% e il 2,2%. Un risultato che non solo contrasta con quel 5% di media della chiusura Usa di ieri ma anche con le notizie sui probabili provvedimenti da parte del governo Usa per l’economia nazionale. Ma sono proprio queste misure, ancora incerte e da specificare, che stanno facendo cadere Wall Street.
Wall Street apre negativa. Perché?
Non solo una disoccupazione al 3,4% (ancora minimo storico dal secondo dopoguerra) ma anche un’inflazione che a febbraio su base annua si è fermata al 2,3%. Meno del 2,5% di gennaio, ma più di quanto previsto dagli analisti, fermi al 2,2%.
Eppure Wall Street apre negativa. Perché? La Casa Bianca non ha dato seguito in maniera concreta a quanto detto ieri circa una serie di tagli e di sgravi fiscali. Inizialmente, infatti, era circolata addirittura voce che il presidente Donald Trump fosse disposto ad azzerare le tasse sui salari per il resto del 2020.
Pressione sul petrolio
Inoltre c’è ancora pressione sul petrolio. Il greggio rientra ancora in una sorta di zona rossa visto che Saudi Aramco ha già fatto sapere che aumenterà la produzione a 13 milioni di barili al giorno. Una decisione che rischia di aggravare le tensioni in seno all’Opec+, a tutto svantaggio dei mercati e degli operatori.