Versamento dei contributi, novità per commercianti e artigiani

Inps

Versamento dei contributi, commercianti e artigiani non dovranno rispettare la data del 18 maggio. L’Istituto previdenziale  ha chiarito che la sospensione dell’obbligo del versamento varrà anche per queste due categorie professionali. Rientrano, ulteriormente, in questa casistica anche i soggetti iscritti in qualità di soci di società.

Quando dovranno essere pagati?

Non è da escludere che con la pubblicazione ufficiale del decreto Rilancio sulla Gazzetta Ufficiale la data dei versamenti slitti al 16 settembre.

Versamento dei contributi, novità per commercianti e artigiani

Il chiarimento a pochi giorni dalla scadenza arriva dall’Inps. I requisiti da rispettare per accedere alla sospensione sono quelli indicati nel Decreto Legge dell’8 aprile.

I requisiti

Questa sospensione vale per tutti coloro che esercitano attività d’impresa, arte o professione con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro rispetto al periodo di imposta 2019. Altro requisito da rispettare è di aver subìto una diminuzione del 33% del proprio fatturato nei periodi marzo e aprile rispetto a quello dell’anno precedente. In questo modo i termini dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria sono sospesi per commercianti e artigiani.

Ulteriori precisazioni

Ecco cosa dovranno fare i Commercianti e artigiani, con fatturato superiore a 50milioni di euro nel precedente periodo di imposta rispetto a quello in corsa. Per ottenere anche loro il beneficio della sospensione dei contributi dovranno attestare di aver avuto un fatturato nei mesi di marzo e aprile ridotto del 50%. Solo in questo modo i termini dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria saranno sospesi.

Per chi lavora da aprile 2019

Logicamente le attività che hanno aperto in periodi successivi a marzo-aprile 2019, non hanno la possibilità di attestare la diminuzione del fatturato dei mesi in questione rispetto all’anno precedente. L’Inps chiarisce che i commercianti e artigiani che si ritrovano in questa posizione possono sospendere i contributi. Questo requisito si riferisce sempre a soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa in Italia.