Vendite al dettaglio in area UE, bene ma non benissimo

Vendite al dettaglio

I dati sulle vendite al dettaglio e i consumi  in sequenza a quelli occupazionali sono decisamente i primi riferimenti da cui si è in grado di stabilire a che punto si trova il ciclo economico.

Ebbene oggi i dati sulle vendite al dettaglio nell’Unione Europea ci forniscono un  quadro dinamico dell’economia europea ancora discreto.

Nulla di trascendentale ma un qualcosa che allontana, per una mattina almeno, lo spettro della recessione data da molti per imminente.

Tabella dati sulle vendite al dettaglio in Europa

Approfondiamo però la lettura di questi dati…

Vendite al dettaglio (Annuale) UE(Lug) 2,2% 2,0% 2,8%
Vendite al dettaglio (Mensile) UE(Lug) -0,6% -0,6% 1,2%

 Il dato annuale batte sì le attese con +2.2% versus +2.0% ma è decisamente in calo rispetto al precedente fissato a +2.8%.

Quindi buono ma fino a un certo punto.

Precarietà che si evidenzia ancora maggiormente allargando lo sguardo al dato mensile che rispetta il consensus a -0.6% ma fa un triplo salto all’indietro rispetto al precedente +1.2%.

Vendite al dettaglio: altalena perenne

D’altronde, come vediamo nella tabella sottostante, il dato sulle vendite al dettaglio è uno dei più volatili in assoluto.

Presenta continui cambi di direzione dovuti a fattori stagionali o semplicemente agli umori del pubblico dei compratori.

Dunque non certo un dato da prendere singolarmente a riferimento preciso del trend a venire dell’economia di riferimento.

Comunque possiamo notare come dal 2017 su questo dato il balletto su e giù non conosca tregua.

Vendite al dettaglio: effetti sulla BCE

Proprio per questo motivo è lecito pensare che, nonostante la sua importanza intrinseca, non sarà certo questo fattore a poter smontare o incrementare le strategie che la BCE pare avere già pianificato da tempo.

Ormai è questione di giorni: il 12 settembre Draghi alzerà il velo su quel “tutto quanto è necessario…” annunciato da mesi e su cui ancora aleggia un’ aurea di mistero.

Sarà un meeting quanto mai atteso che vive già ora di aspettative altissime sia da parte delle Borse che degli economisti ed anche delle aziende.

Staremo a vedere se Mario Draghi, ormai prossimo al passaggio di consegne a Madame Lagarde, intenderà veramente sorprenderci con quelle manovre di successo  in stile americano (FED) fin qui rigettate dalla BCE.

E il prezzo pagato dai cittadini dell’UE è sotto gli occhi di tutti…