Una passeggiata archeologica gratuita in Abruzzo

Abruzzo Alba Fucens

Nel cuore dell’Abruzzo montano, quello della provincia de L’Aquila, si trovano i resti di una fiorente città romana, rimasta per anni seppellita dalla vegetazione.

Nella cornice delimitata dalla Piana del Fucino e dal Monte Velino scopriamo Alba Fucens, la colonia fondata nelle terre degli antichi Equi. Una tra le popolazioni più fiere e gloriose dell’Italia centrale.

Una passeggiata archeologica gratuita in Abruzzo: Alba Fucens

Ubicata in un contesto paesaggistico dal sicuro impatto scenografico, Alba Fucens rivide la luce alla fine degli anni Quaranta del Novecento grazie ad alcune campagne di scavo.

La sua riscoperta, oggi ci consente di realizzare una entusiasmante passeggiata archeologica gratuita in Abruzzo.

La colonia è fondata dai romani attorno al Trecento avanti Cristo e circondata da mura possenti. Alba Fucens veniva utilizzata anche come luogo d’esilio dove confinare alcune persone “sgradite”.

Gli anni neri di Roma

La colonia fu teatro di alcuni tra i principali fatti di cronaca nera della storia della repubblica romana. Dapprima, venne coinvolta nella cosiddetta “guerra sociale”, la guerra che gli alleati (i soci) di Roma intrapresero per il riconoscimento dei loro diritti. Poi il suo territorio fu interessato da alcuni accadimenti bellici collegati alle guerre civili. Dapprima durante gli scontri tra Lucio Silla e Gaio Mario. In seguito tra quelli di Giulio Cesare, nipote di Gaio Mario, e Pompeo Magno. Infine, caduto l’Impero Romano, venne occupata dai bizantini.

L’alba sul lago Fucino

A cosa deve il suo nome? Il luogo sul quale sorge, sui monti del Sirente – Velino ad un’altitudine di circa mille metri, offre un panorama mozzafiato. Gli uomini che vivevano da quelle parti, ogni mattina, osservavano l’alba sorgere sul Lago Fucino. Un Lago che oggi non esiste più e che all’epoca era il terzo più grande d’Italia per estensione. Alba Fucens, l’alba sul lago Fucino.

Un lago prosciugato

Il lago viene prosciugato nell’Ottocento dalla nobile famiglia dei Torlonia. Già all’epoca dei romani, attorno la metà del primo secolo dopo Cristo, l’imperatore Claudio aveva provato a prosciugarne le acque. Di quell’opera di ingegneria idraulica, rimangono oggi i cosiddetti “Cuniculi di Claudio”: il lungo canale sotterraneo riutilizzato nell’ottocento per prosciugare il lago. Questo corridoio è stato per quasi due millenni la più lunga galleria sotterranea costruita dall’uomo. Il primato esistette fino alla costruzione del traforo del Frejus, a fine Ottocento.

Un Colosseo tra i monti

Domina il percorso di visita ad Alba Fucens il suo anfiteatro, il piccolo Colosseo dei monti. Incorniciato tra i monti, rende il panorama estremamente suggestivo. La foto è di rito.

Alba Fucens non è solo una grande opportunità offerta da una passeggiata archeologica gratuita in Abruzzo, ma una boccata d’aria fresca. Percorrendone le antiche strade si respirano l’aria di un tempo e di un lago che non esistono più.