Una bomba sulle pensioni se il sistema retributivo è insostenibile come dice la Corte dei Conti. Sappiamo bene che la situazione pensionistica in Italia sia particolarmente difficile. Lo ha confermato di recente anche la Corte di Conti. Dicendo che il sistema retributivo ancora attivo sia di fatto insostenibile. Conseguentemente il Governo ha una sola freccia al proprio arco. Riformando le pensioni, come intende fare, deve ancora di più ridurre gli assegni mensili delle medesime. Ciò significa che il gap tra l’ultimo stipendio e la prima pensione statale salirà dall’attuale media del 30%.
Come sempre, sul banco degli imputati c’è la famigerata Quota 100 voluta dalla Lega. E poco importa che la misura vada a morire da sola, per naturale decorso, nel 2021. I danni che ha fatto e farà ancora sono decisamente importanti. Perché Quota 100 ha consentito a parecchie persone di andare in pensione anticipatamente. Gravando quindi sulle casse dello Stato. E sulle nuove generazioni. Che quelle pensioni devono pagarle con il loro lavoro e le loro tasse.
Una bomba sulle pensioni se il sistema retributivo è insostenibile come dice la Corte dei Conti
Per il governo Conte, quindi, è un bel problema. Anche per altri due motivi. Quando Quota 100 finirà, la situazione deve comunque essere affrontata, velocemente e con desiderio di cambiarla davvero. Il che porta al secondo problema. Cioè i sindacati. Che, chiaramente, avendo tra le loro fila moltissimi pensionati, si oppongono a qualunque cambiamento. Ma il disallineamento tra entrate ed uscite rimane. E rimane perché nel nostro sistema, che ricordiamo è misto tra contributivo e retributivo, quest’ultima parte è ancora presente.
Quindi la riforma delle pensioni è necessaria. Di più, è indispensabile. Sarà impopolare, farà perdere voti a chi la farà, ma va fatta. L’alternativa è il fallimento della nazione. Il default, per usare una parola che dovreste aver imparato a conoscere. Purtroppo ci sono state troppe vacche grasse prima. Adesso, ahinoi, è il tempo delle vacche magre. Forse magrissime. L’economia non cresce. Per fortuna non si può svalutare, perché sennò l’inflazione andrebbe alle stelle. Ma bisogna intervenire sul valore degli assegni mensili.
Cosa accadrà?
La Corte dei Conti lo ha detto esplicitamente. Bisogna penalizzare chi va in pensione anticipatamente. Quale sarà il modello di calcolo? Pare che sia quello previsto per Opzione Donna. Ma con possibile estensione a tutti quanti. Il messaggio quindi deve essere chiarissimo. Volete andare in pensione prima del normale? La vostra pensione sarà inferiore di un po’ rispetto a l momento dovuto. Probabilmente di un bel po’. Siete stati avvisati.