Una delle conseguenze della pandemia e del lockdown è stata l’esplosione dell’e-commerce. L’impossibilità di recarsi nei negozi, infatti, ha fatto nascere nuove abitudini che hanno resistito anche nella fase post-lockdown. L’andamento delle vendite nel primo semestre di Caleffi ha confermato questo scenario e mostrato che anche questo è un titolo azionario che potrebbe risollevarsi grazie all’esplosione dell’e-commerce.
La semestrale, infatti, ha mostrato un enorme progresso delle vendite digitali e questo, nonostante la diminuzione dei ricavi, ha contribuito al raggiungimento dell’utile. Nel primo semestre del 2020, infatti, Caleffi ha riportato utile di 150.000 euro a fronte di una perdita di 390.000 euro durante lo stesso periodo del 2019.
La conclusione, secondo il management dell’azienda, è che in assenza di nuovo lockdown il 2020 potrebbe chiudere con un fatturato non inferiore al 2019 e un sensibile miglioramento della redditività.
Un titolo azionario che potrebbe risollevarsi grazie all’esplosione dell’e-commerce: attenzione però alle indicazioni dell’analisi tecnica
Il titolo Caleffi (MIL:CLF) ha chiuso la seduta del 14 ottobre a quota 0,61 euro in ribasso del 1,61% rispetto alla seduta precedente.
Time frame giornaliero
La tendenza in corso è ribassista e da poco ha rotto il supporto in area 0,625 euro (I obiettivo di prezzo). Questo evento, però, non ha determinato un’accelerazione ribassista, ma ha lasciato le quotazioni a contatto con l’ex supporto. Basterebbe, quindi, una chiusura giornaliera superiore a 0,625 euro per far ritornare al rialzo la tendenza in corso.
In caso contrario continuerebbe la discesa verso gli obiettivi ribassisti indicati in figura.
Time frame settimanale
Anche nel medio periodo la tendenza in corso è ribassista e punta al I obiettivo di prezzo in area 0,525 euro. Su questo livello si potrebbe entrare compratori con uno stop da far scattare nel caso di una chiusura settimanale inferiore a 0,525 euro. Qualora, invece, la discesa dovesse continuare l’obiettivo successivo si trova in area 0,258 euro.
Una speranza per i rialzisti viene dal fatto che già nei mesi scorsi area 0,6 euro ha costituito un importante livello di supporto dal quale le quotazioni sono ripartite.
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