Dopo una seduta, quella di ieri, con forti rialzi, oggi le Borse europee si sono prese una pausa. I trader che speculano sui movimenti di brevissimo periodo, hanno deciso di passare all’incasso dopo i guadagni di ieri. Ma sono una minoranza e così le vendite non sono state diffuse. Si accende, però, l’interesse su un titolo bancario. UBI maior, l’azione sale con prepotenza ma a Piazza Affari non basta
I casi crescenti di coronavirus hanno consigliato prudenza
Occorre tenere conto che oggi è l’ultimo giorno della settimana. Con l’incertezza che permane sui mercati, non sono molti coloro che azzardano acquisti per poi mantenere le posizioni aperte durante il fine settimana. In genere in assenza di un marcato trend rialzista gli operatori preferiscono evitare di tenere posizioni aperte durante il fine settimana. In questo modo evitano di essere esposti a eventuali rovesci dei mercati nella apertura del lunedì.
Non sono mancate, però le buone notizie sul fronte della crescita economica. In Cina l’indice dei servizi Caixin ha fatto registrare il record degli ultimi 10 anni. Una notizia che ha fatto da contro altare all’ennesimo record di contagiati negli Stati Uniti, e soprattutto in Sud America. Alla fine è stata questa notizia che ha consigliato prudenza agli operatori e che ha frenato le Borse europee.
Ma ha influito anche la chiusura per festività della Borsa americana. La mancanza degli investitori statunitensi si fa sempre sentire. I volumi degli scambi si riducono.
UBI maior, l’azione sale con prepotenza ma a Piazza Affari non basta
In Piazza Affari hanno segnato il passo i bancari, in particolare i due titoli principali, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Anche in questo caso si tratta di vendite legate a prese di beneficio di trader che operano con un orizzonte a qualche ora. Si è apprezzata invece Ubi Banca (MIL-UBI), grazie agli sviluppi dell’Operazione di Pubblico Scambio lanciata sul titolo da Banca Intesa. Gli operatori scommettono sul rilancio della proposta. Anche se l’A.D. Messina ha sempre escluso questa ipotesi.
Al termine della seduta l’indice Ftse Mib ha ceduto dello 0,8% a 19.726 punti. Non hanno fatto meglio le Borse del Vecchio Continente. Il Dax di Francoforte ha chiuso in calo dello 0,6%. A Parigi il Cac ha perduto lo 0,8%, frenato anche dalle notizie sul rimpasto del Governo.
In conclusione
Tutto sommato è stata una seduta prudente e di attesa con i cuori già alla prossima settimana. Si sono accese le speranze di un nuovo rally dei mercati azionari. In Piazza Affari si torna a guardare al target dei 25mila punti. Per scoprire perché l’indice delle blue chip può guadagnare il 25% nelle prossime settimane, leggi questo articolo.