Tre modi di dire tra romanesco e italiano moderno

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L’italiano è una lingua ricca di storia e di sfaccettature. I suoi proverbi, i suoi modi di dire hanno plasmato la nazione e continuano a evolversi ogni giorno, seguendo il percorso della sua popolazione.

Oggi vogliamo parlarvi di tre modi di dire tra romanesco e italiano moderno.

Fare il giro di Peppe

Di uso principalmente romano, “fare il giro di Peppe” indica un fare un giro a vuoto e inutile, che ci si poteva tranquillamente risparmiare.

La derivazione di questo modo di dire deriva da un fatto storico ben preciso.

Si dice infatti che il Peppe del titolo fosse nientemeno che Giuseppe Garibaldi. Il giorno del funerale di Vittorio Emanuele II, Garibaldi era là, in tutto il suo splendore, con la sua bellissima divisa.

Era tradizione però far fare al feretro un giro attorno al Pantheon di Roma come ultimo saluto alla popolazione. Garibaldi, non informato della cosa, decise di seguire il feretro tutto attorno al Pantheon, facendo quindi un giro inutile e a vuoto, perché il feretro sarebbe tornato indietro dove lui si trovava.

Il giro delle sette chiese

Di stampo principalmente cattolico, questo modo di dire affonda le sue radici nei tipici pellegrinaggi che un fedele doveva fare prima di passare a miglior vita. Arrivato a Roma infatti, il fedele doveva dividersi tra sette chiese principali per avere la grazia divina e la vita eterna.

A oggi, fare il giro delle sette chiese indica fare un percorso inutile e lungo, che ci si poteva tranquillamente risparmiare. Somiglia un po’ al giro di Peppe come significato ma è più diffuso a livello nazionale.

Tre modi di dire tra romanesco e italiano moderno: le calende greche

Ultimo modo di dire ma non meno importante, le calende greche indicano un qualcosa che non avverrà mai e poi mai. Di origine romana, questo detto veniva citato dagli imperatori quando volevano dire “no” senza dirlo apertamente.

Le calende erano infatti i primi del mese a Roma dove potevano essere saldati i debiti. A Roma, appunto. Nella cultura greca le calende non esistono e quindi l’accezione di “mai” risuona potentissima nel modo di dire.

Questi tre modi di dire tra romanesco e italiano moderno sono alla base della parlata italiana.

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