«Caro imprenditore, Tu sei un eroe». Inizia così il primo volume del libro di Francesco Cardone dedicato agli imprenditori. Un testo rivolto all’uomo prima ancora che al professionista. Un’iniezione di energia positiva che tutti dovrebbero leggere per poter declinare suggerimenti utili nei vari momenti della vita. In quei frangenti quotidiani in cui ci vengono richieste capacità eroiche in un’ordinarietà programmata ma puntualmente spiazzata dall’imprevisto. Oltre i titoli dell’indice, di forte impatto emotivo, il testo contiene suggerimenti pratici che realmente possono cambiare le sorti di un’impresa. Da cui scaturisce, a catena, la stabilità economica di intere famiglie. Ci racconta i punti principali del libro «Tu sei un eroe, Volume I», l’autore Francesco Cardone, commercialista e consulente aziendale a capo della Imprefocus S.r.l.
Chi sono gli eroi secondo Lei?
“Vede noi abbiamo vissuto due anni molto duri con la pandemia e il 2022 non è iniziato nel modo migliore. Tante volte durante tutto questo periodo abbiamo esaltato gli infermieri e i medici, che sono senz’altro degli eroi cui dobbiamo veramente tanto, ma penso che siano stati due anni molto difficili anche per chi fa impresa. Gli imprenditori che hanno continuato la loro attività in questo periodo sono i nuovi eroi del nostro tempo, perché così facendo hanno tutelato le proprie famiglie e quelle dei propri dipendenti e collaboratori. Sono stati eroi che hanno difeso l’azienda e le persone che ci lavorano. Il titolo del mio ultimo libro è un omaggio a questi imprenditori resistenti».
Qual è lo scenario dell’imprenditoria italiana oggi?
«Leggevo qualche giorno fa che più di mezzo milione di aziende sono a rischio fallimento e circa 500.000 andranno in grossa difficoltà. Consideri che il 97% dell’imprenditoria italiana è costituito da piccole e medie imprese con meno di 50 dipendenti. Avremo un numero importante di disoccupati con un 10% in meno di imprese nel panorama economico italiano».
Trasformarsi in realtà di successo, ecco ciò che manca alle aziende in crisi per esserlo, l’imperdibile libro sull’imprenditore combattente. Che fare dunque?
«Guardi per quanto riguarda ad esempio il gas, i vari esperti dicono che gli aumenti attuali non dipendono ancora dalla crisi ucraina. Questo significa che avremmo effetti ancora peggiori e gli imprenditori sono abbandonati da tutto e tutti. Questo mi fa un po’ rabbia. Nel mio libro punto su alcuni concetti chiave: Mindset (mentalità), Leadership, Motivazione e Gratitudine. A settembre uscirà il volume dal titolo “Tu sei un eroe – Organizzazione e Pianificazione, i due pilastri di un’azienda destinata a diventare leggenda”. Oggi l’imprenditore deve capire che una verità non è per sempre. Tutto cambia repentinamente e quindi occorre una grande flessibilità per trasformarsi in realtà di successo».
L’obiettivo del libro qual è?
«Con “Tu Sei un Eroe” ho voluto parlare all’imprenditore che molto spesso si trova da solo di fronte a problemi e scelte da prendere. La flessibilità e il cambiamento sono i cavalli di battaglia fondamentali per le imprese che vogliono rimanere sul mercato ed è importante confrontarsi, far sentire agli imprenditori che non sono soli e che insieme si possono fare cose migliori. A tal proposito ho deciso di regalare ai nostri lettori una Business Coach gratuita con uno dei nostri esperti perché in questo periodo dobbiamo dare qualcosa in più affinchè le realtà in crisi possano trasformarsi in realtà di successo. Il mio obiettivo di vita, avendo fatto lo Scout per tanti anni è quello di lasciare il mondo un poco meglio di come l’ho trovato»
Nella realtà pratica, cosa significa?
«Proviamo a rendere un po’ migliore la qualità di vita e la serenità degli altri. Nello specifico, insieme al Team di Imprefocus lavoriamo costantemente al fine di migliorare la qualità di vita dell’imprenditore».
La vita aziendale è una protesi di quella familiare, secondo Lei?
«No. La nostra vita è unica e ha un valore immenso. Non va confusa con l’azienda che ha uno scopo e delle finalità differenti. La nostra vita non è la nostra azienda».
Quali sono gli errori più comuni e che un imprenditore dovrebbe evitare?
«Non deve cedere in due aspetti: nell’orgoglio e nell’intestardirsi. Oggi occorre dare al mercato ciò che soddisfa i clienti. Altra cosa, non deve innamorarsi troppo della sua azienda al punto da mettere a rischio ciò che ha costruito con lacrime e sangue. Il patrimonio va ben tutelato. Occorre proteggere e tutelare il patrimonio che deve stare fuori magari impiegarlo in holding in modo da proteggersi in caso di disastri aziendali. È un aspetto importante da non sottovalutare per trasformarsi in realtà di successo».
Ci sono anche casi di imprenditori che psicologicamente non reggono il fallimento
«Noi diciamo agli imprenditori che non sono soli. In questo momento i manager in grossa difficoltà sono molti e il nostro obiettivo è eliminare i suicidi di Stato. Cioè quando un’impresa è in difficoltà i suoi grandi nemici sono le Banche e lo Stato che danno botta finale e la rendono inerme e questo è grandissimo problema».
Allora come si diventa eroi?
«Bisogna lavorare su se stessi, Tutto parte da uno switch, da un cambiamento interiore attraverso cui tutti i grandi eroi, da che mondo è mondo, sono passati almeno una volta.. Ancora essere flessibili e cavalcare i cambiamenti che sono velocissimi e all’ordine del giorno. Essere un imprenditore eroe ai giorni nostri significa usare tutte le armi a propria disposizione non solo per resistere alle difficoltà, ma per cavalcarle domarle e trasformarle in vantaggi competitivi»
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