Il pancreas è una ghiandola che si trova nell’addome e che produce alcuni ormoni ed enzimi utili per la digestione.
Quando alcune cellule dell’organo stesso aumentano in maniera incontrollata potrebbero segnalare la presenza di un tumore. È una problematica che riguarda soprattutto persone che hanno un’età compresa fra 60 e 80 anni e quella al pancreas è una delle neoplasie più pericolose.
Nel 2020, come riporta il sito di Fondazione Veronesi, si sono registrati 14.300 nuovi casi di pazienti con questo problema. Inoltre, il carcinoma pancreatico è i tra 5 tumori più diffusi per le donne che hanno passato i 75 anni.
Esistono diversi fattori di rischio che possono incidere su questa malattia
Uno dei principali elementi che può aumentare il rischio di sviluppare questo problema è il vizio del fumo. Inoltre, potrebbe incidere anche l’ereditarietà e quindi la presenza di situazioni simili in famiglia, senza dimenticare il fattore età. Tra i 60 e gli 80 anni, infatti, come abbiamo detto, questo problema sarebbe molto più diffuso.
Inoltre, poche persone lo immaginano, ma anche l’essere sovrappeso potrebbe influire su questa malattia.
Quali sono i sintomi del problema
Le persone interessate dal problema potrebbero avvertire del dolore, soprattutto nella zona dell’addome o della schiena.
Un altro sintomo è la comparsa di diabete all’improvviso. In merito a questo, sottolineiamo che anche sentirsi sempre stanchi e spossati potrebbe indicare la presenza di diabete, ma anche di altre patologie.
Humanitas sottolinea che questo potrebbe essere un sintomo precoce del problema, da tenere assolutamente sotto controllo.
Tra i 60 e gli 80 anni, facciamo attenzione a questa spia del tumore al pancreas che potremmo avere sotto gli occhi
Il sintomo più noto del tumore al pancreas, però, è l’ittero. Con questo termine si fa riferimento al colorito giallastro che, in tali casi, assumono la cute, le sclere e altri tessuti dell’organismo.
Questo problema, di norma, si presenta anche attraverso una colorazione scura delle urine e, al contrario, un colore più chiaro delle feci. Ciò, infatti, potrebbe essere una spia che indica la presenza di questo tumore. In situazioni simili, quindi, bisognerà immediatamente avvertire il proprio medico di fiducia, per valutare la situazione.
Le visite per diagnosticare questo tumore
Il primo controllo per ottenere informazioni ulteriori è l’ecotomografia, ovvero un esame attraverso cui si ottengono immagini dell’addome. Il tutto è fatto tramite una sonda e si tratta di un esame non invasivo e generalmente indolore.
La TAC, inoltre, è la visita più efficace per indagare questo tipo di tumore. In questo modo, si ottengono delle scansioni molto accurate delle strutture interne.
Tali informazioni saranno molto utili al medico per decidere quando e come operare.
Altri esami utili sono la Risonanza Magnetica, l’ecoendoscopia e la PET.