Quando compriamo le scarpe nuove il sistema infallibile per prevenire le dolorose vesciche sui talloni funziona bene, ma non nel caso degli stivali anfibi. Gli stivali di foggia militare sono di super tendenza in questa stagione e diventeranno anche utilissimi appena iniziano i temporali d’autunno. Sono calzature a metà strada fra lo scarpone e lo stivale. Si trovano in giro di foggia classica ma anche ridisegnati dagli stilisti, con decorazioni che li rendono meno spartani e militari. Vediamo oggi però come si portano nel 2021-22 e come renderli più confortevoli. Non è un mistero che i nostri piedi si adattino con fatica agli anfibi. Lo sfregamento con la pelle nuova causa vesciche fastidiose e dolorose.
Anfibi cosciali con l’abito da sera
Gli anfibi si portano 24 ore, di giorno e di sera. Anche a pelle nuda, o con collant trasparente e calzettone invisibile. A differenza del passato, ora esistono anche i modelli senza lacci, in puro stile manga. Sono di ecopelle e possono risultare davvero morbidi per chi li indossa. Gli anfibi neri con zeppa si portano con l’abito da sera lungo di tulle aranciato, con la gonna longuette grigio perla e la camicetta candida. Per gli abiti da sera corti si porta l’anfibio alto, con gambale cosciale. Una volta superato il disagio iniziale, non riusciremo più a separarci dai nostri anfibi.
Attenzione a non allacciarli troppo stretti, creando un dislivello tra gamba e scarpa. Non utilizziamoli subito per uscire, per esempio. Indossiamoli senza anelli sulle dita dei piedi e senza cavigliere. Infiliamoli in casa per abituarci, indossando due paia di calze l’uno sopra l’altro. Dopo un’ora i polpacci e le caviglie cominceranno a protestare, ma cerchiamo di resistere ancora un po’. Per accelerare il rodaggio, pieghiamoci o alziamoci sulle punte. Togliamoli quando non ce la facciamo più, poi riempiamo gli anfibi con carta di giornale.
Aggiungiamo una cura di bellezza
Mettiamo gli anfibi vicino al calorifero ma non di fianco al caminetto, perché il calore sprigionato dal fuoco vivo è troppo. Ripetiamo questo procedimento che conferisce morbidezza agli anfibi almeno una volta al giorno. Se i riscaldamenti sono ancora spenti nel nostro palazzo, rimediamo con un getto di aria calda dell’asciugacapelli all’interno degli anfibi. Se abbiamo appena comprato gli anfibi ecco come ammorbidirli. Ma se abbiamo davvero fretta di infilarli ai piedi per andare al teatro o al cinema, dobbiamo aggiungere una cura di bellezza quotidiana per ottenere un risultato eccezionale e veloce. Ogni mattina passiamo all’esterno degli anfibi un panno morbido e pulito, imbevuto di olio di ricino o di vaselina. Sono entrambi prodotti incolori e inodori, che ci aiutano ad ammorbidire un cuoio tanto spesso come quello degli anfibi migliori. Come sono quelli firmati Doctor Martins.
Se abbiamo appena comprato gli anfibi ecco come ammorbidirli
A questo punto possiamo azzardarci ad uscire con gli anfibi ai piedi, ricordandoci di farlo solo per qualche ora all’inizio. E di portare sempre con noi dei cerotti anti-vescica in silicone di buona marca. Non dimentichiamo di mettere in borsa o in auto un doppio paio di calze spesse pronte per le emergenze. Una volta ammorbiditi, gli anfibi saranno i nostri compagni di viaggio preferiti. Ma attenzione a come li riporremo a primavera. Il caldo e l’umidità sono deleteri per il cuoio pesante. Mettiamoli in un sacco di plastica ben chiuso e conserviamoli in un luogo fresco e non esposto alla luce solare, come un sottoscala o una cantina asciutta. Ovviamente dobbiamo ancora riempirli con carta di giornale e metterli anche in forma con un cartoncino che mantiene intatta la forma del piede.