Scegliere il conto corrente con cognizione di causa

conto corrente

Tra tante offerte spesso non è semplice individuare quella adatta. Per scegliere il conto corrente con cognizione di causa basta seguire tre regole generali. Oggi avere un conto corrente è imprescindibile anche perché i pagamenti devono essere tracciabili e i soldi devono avere una origine e una destinazione. I tempi di conservare i soldi sotto al materasso sono un ricordo, anzi è diventato anche pericoloso con le nuove normative. Di più è anche non redditizio per colpa dell’inflazione:  se il costo dei beni aumenta, il valore del denaro diminuisce.

Come va l’inflazione

Purtroppo oggi ci ritroviamo in una situazione con l’inflazione bassa. Il patrimonio in queste condizioni si contrae. Se vogliamo essere ottimisti non sarà a vita così. Quindi il patrimonio va messo a rendimento acquistando uno dei tanti prodotti di risparmio o investimento.

Per chi non vuole rischiare

Fare passi azzardati in questo momento non vale la pena. Per proteggersi dall’inflazione basta scegliere il conto corrente con cognizione di causa. I vantaggi saranno innumerevoli: associare una carta per gli acquisti con il POS e rende possibili gli acquisti online.

Tante offerte, quale scegliere?

Tra le tante offerte sul mercato è normale che il consumatore si trova disorientato. Per velocizzare una scelta di quale conto corrente aprire ci sono dei criteri tecnici oggettivi.

Cosa è il Common Equity Tier

Common Equity Tier, acronimo CET1, serve per capire se una banca è solida oppure no.

Con il CET1 si conosce il rapporto tra il capitale ordinario versato e le attività ponderate per il rischio. Questo dato si rileva dalla  Banca Centrale Europea che lo esprime ogni anno. Per evitare brutte sorprese meglio scegliere banche con un rapporto mai inferiore all’8%.

Scegliere il conto corrente: i costi

Trovare un conto corrente con costi bassi è un criterio fondamentale. Spesso si viene subito attratti dalle offerte con canone zero, ma per ottenere ciò c’è la necessità di fare determinate operazioni. Ci riferiamo ad accreditamento di stipendio, sottoscrizione di polizze vita o su altri beni.

Per chi non è tanto avvezzo, l’Indicatore Complessivo di Costi bancari, può essere utile per avere un criterio uniforme.

Cosa permette di fare il conto corrente

Infine per scegliere il conto corrente con cognizione di causa bisogna tenere in considerazione la flessibilità. Molte banche danno la possibilità di fare pagamenti, prelevare soldi dal bancomat senza costi. L’accessibilità è alla base del risparmio in tutti i sensi: sia per la tasca che per il tempo.

Approfondimenti: Conti correnti senza tanti soldi ma più costosi

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