Oggi senza voler scomodare grandi cifre e dati, ci limiteremo a qualche riflessione semplice ma estremamente efficace sul sistema del risparmio e, più in generale, delle banche. Questo perchè gli italiani sono dei risparmiatori per natura. Piuttosto che investire, come gli svedesi, preferiscono lasciare i soldi sul conto corrente o creare delle soluzioni di deposito. Ma attenzione sarai molto sfortunato se hai soldi su conto corrente di questo tipo.
Cosa fanno gli italiani con i soldi
Dai dati statistici emerge che gli italiani amano il risparmio. Tant’è che a un sondaggio alla domanda “Che cosa farebbe se le regalassero 100.000 euro?”, il 47% ha risposto che li metterebbe a risparmio. E solo il 14% li investirebbe. Come non dargli torto d’altronde, visto che la maggior parte delle famiglie forse non possiede questa somma.
Purtroppo la vita è diventata come la corsa ai cavalli. Ti giochi tutto in poco tempo, o relativamente. Le banche cercano soldi, lo Stato cerca soldi, sempre da poter investire. Anche la cosiddetta e desueta “Cassa Depositi e Prestiti”, forse vorrebbe cambiare nome in “Cassa Prestiti e Investimenti”. D’altra parte è questa la funzione fondamentale per il denaro, quella di essere prestato e investito. Ma per quale motivo abbiamo esordito con “sarai molto sfortunato se hai soldi su conto corrente di questo tipo”?
Quanto perdi su un conto corrente
Con le tendenze di questi ultimi anni, se pensi di aprire un conto corrente di 100.000 euro e di tenerli a deposito per le spese ordinarie familiari avrai una bella sorpresa. A conti fatti, fra inflazione e spese varie, alla fine di cinque anni i tuoi soldi si ridurranno a 90.000. Dopo 20 anni ti troverai poco più di 65.000 euro, per una perdita di circa 35.000 euro. Invece se investi, il rapporto si inverte. In cinque anni puoi guadagnare 10.000 euro.
Il conto corrente migliore
I conti corrente migliori attuali sono o quelli liberi o quelli vincolati. Con i vincolati non potrai toccare i tuoi soldi per il tempo di durata del vincolo. Se li ritiri prima, perdi gli interessi.
Con quelli liberi, puoi ritirare i soldi quando vuoi. Il tasso d’interesse però è più basso e inoltre, non è vincolato, quindi la banca può cambiarlo.