Rischio paese: dove non investire? Il parere degli analisti

rischio paese

La pianificazione finanziaria degli investimenti prevede che nell’attuazione di una strategia di portafoglio, si tenga conto del rischio paese. Dove non investire? La risposta degli analisti.

Come investire in azioni gestendo il livello di rischio

Per imparare ad investire, o per meglio dire, come investire in azioni gestendo il livello di rischio è importante avere chiari gli obiettivi di investimento. Tra tutti la propria propensione al rischio ma anche l’orizzonte degli investimenti. Anche geografico.

Partiamo prima di tutto dal capire come investire in azioni gestendo il livello di rischio. Per farlo è necessario delineare il profilo dell’investitore e, di conseguenza, la sua tolleranza al rischio. Questo perché l’orizzonte investimenti cambia parallelamente al profilo di rischio di chi investe.

Concetto di rischio finanziario

Infatti chi ha un concetto di rischio finanziario più alto e quindi accetterà maggiormente un azzardo, guarderà a quelle nazioni in cui il rendimento sarà alto. Anche perché il rendimento e il rischio di un investimento sono direttamente collegati: il primo sarà alto in conseguenza del secondo. Ma anche il pericolo di poter perdere i propri soldi. Un esempio? Durante la crisi dei Piigs, in pochi avrebbero scommesso sui titoli di stato portoghesi.

Gli indicatori di rischio finanziario

Troppo pericolosi secondo gli indicatori di rischio finanziario. Eppure chi lo ha fatto è riuscito a guadagnare investendo attraverso con una strategia di investimento precisa. Non bisogna dimenticare nemmeno che altri, durante la crisi dell’euro, hanno perso interi capitali proprio a causa della Grecia e del dramma che si è letteralmente consumato nella nazione ellenica.

Rischio paese: dove non investire?

Considerando il rischio paese, l’America del Sud appare come il classico esempio di paese dove non investire. Anzi, esempio di paesi da monitorare. Questo perché, come sappiamo, l’America Latina è un continente costituito da nazioni la cui economia è ampiamente legata all’export di materie prime. Da qui il suo collegamento diretto con le sorti dell’andamento dell’economia mondiale e in primis della Cina.Considerando il parere degli analisti, ma soprattutto, come detto, la caratteristica delle singole nazioni, da Carmignac fanno notare che il livello di rischio investimenti nelle nazioni della zona sudamericana, è alto.

Risk management

In caso di forte rallentamento o di recessione dell’economia mondiale, infatti, le tante fragilità della zona verrebbero a galla. Il paradosso è che tra Venezuela, Argentina, Cile e Brasile sono poche le nazioni affidabili pienamente sui mercati. Il Risk management, in altre parole la gestione del rischio e la capacità di gestire la propria propensione al rischio all’interno di un portafoglio diversificato, suggeriscono di usare ampie precauzioni con l’America Latina.