Il nostro corpo è una macchina perfetta dove ogni sua piccola parte, anche quella che può apparire più insignificante, fa funzionare perfettamente l’intero ingranaggio. Quando qualcosa non va, esattamente come una macchina, accende una spia, un campanello d’allarme di qualcosa più grave o semplicemente cui dovremmo prestare attenzione. Si pensi ad esempio ad un battito cardiaco superiore ad una certa soglia anche quando si è a riposo che potrebbe essere l’indicatore di un elevato rischio di infarto.
Ascoltare e osservare il nostro corpo pertanto è fondamentale. Infatti, rimarrà di stucco chi scoprirà che questi comuni disturbi che influenzano la vita potrebbero dipendere proprio dal naso. Chissà quante volte abbiamo pensato che il nostro frequente mal di testa sia dovuto allo stress o alla stanchezza, senza minimamente pensare al nostro naso. Allo stesso modo potrebbe essere difficile da pensare che anche l’apnea del sonno possa dipendere da un mal funzionamento al suo interno. O meglio dai turbinati, ovvero piccole strutture ossee, rivestite di mucosa, che si trovano nelle fosse nasali.
Rimarrà di stucco chi scoprirà che questi comuni disturbi che influenzano la vita potrebbero dipendere proprio dal naso
I turbinati sono molto importanti per la nostra respirazione. Infatti al loro interno avviene la produzione del muco ed essi pertanto contribuiscono alla respirazione, umidificando, filtrando e riscaldando l’aria che entra nel naso. Quando questi presentano un ingrossamento si parla di ipertrofia dei turbinati. Le cause di questa patologia potrebbero essere varie, come l’utilizzo prolungato di spray nasali, inalazioni di vernici o altri agenti chimici, il fumo o allergie. Questa situazione può avere un impatto negativo sulla qualità della nostra vita, in quanto i suoi sintomi possono alterare funzioni fisiologiche importanti. Come il riposo, causando apnee notturne o russamento.
Inoltre, l’ipertrofia comportando una riduzione dello spazio disponibile per la normale respirazione nasale, provoca anche naso chiuso, prurito nasale, perdita di materiale dal naso. Inoltre tale rigonfiamento dei turbinati può provocare cefalee, riduzione dell’udito, ovattamento dell’orecchio e tosse stizzosa. A lungo andare ci potrebbero essere complicanze come la sinusite cronica, l’otite media e apnee notturne continue. Per questo è necessaria una visita presso uno otorinolaringoiatra che attraverso esami specifici possa trovare la cura. Qualora la cura farmacologica conservativa dovesse fallire, l’unica strada potrebbe essere una terapia chirurgica.
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Ecco perché dopo aver soffiato il naso si dovrebbe guardare nel fazzoletto senza disgusto