Reddito di cittadinanza e pensioni, cosa può accadere con il Governo Draghi?

Draghi

Negli ultimi giorni coloro che fruiscono del reddito di cittadinanza sono molto preoccupati che possa essere eliminato. Le stesse preoccupazioni coinvolgono i lavoratori che si apprestano all’uscita dal lavoro per la pensione. Il nuovo Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, è già attivo per incontrare le parti sociali per discutere sugli argomenti importanti che investono il nostro Paese.

Reddito di cittadinanza e pensioni, cosa può accadere con il Governo Draghi?

Le ultime indiscrezioni sulle proposte che riguardano il reddito di cittadinanza sono preoccupanti, ma eque. In effetti, il RdC non ha mai funzionato e soprattutto non ha risolto il problema della povertà. La prestazione messa in atto dal Governo Salvini – Di Maio ha molti punti critici non risolti e necessità di correzioni, e di decreti attuativi che funzionino. Il reddito di cittadinanza non ha funzionato su due aspetti fondamentali: il lavoro e la povertà.

Due temi molto delicati che dovevano in parte risolvere il reddito di cittadinanza, ma così non è stato. Quindi, sicuramente sarà ristrutturato con regole più severe ed eque. Inoltre, dovrà far fede agli obiettivi prefissati, in particolare creare lavoro così da diminuire la povertà.

Un restyling della riforma pensioni dal 2022

Reddito di cittadinanza e pensioni, cosa può accadere con il Governo Draghi? Per le pensioni il discorso è molto ampio. Sicuramente Quota 100 sarà accantonata in soffitta. Resta da stabilire cosa succederà dal 1° gennaio 2022 con il famoso scalone dei cinque anni. Prima del Governo Draghi sono arrivate varie ipotesi di una nuova misura pensionistica. Infatti, si parlava di Quota 102 con penalizzazione (calcolata interamente con il sistema contributivo).

Più volte il pensiero è quello di proseguire la strada delineata dalla Legge Fornero, considerando anche le tutele dei lavoratori con lavori gravosi e con un’attenzione alle lavoratrici.

Al momento è difficile capire quali tesi intende seguire il nuovo Governo. Di sicuro ci sarà un cambiamento significativo sul reddito di cittadinanza e un restyling della riforma pensioni nel 2022. Il nuovo Ministro del Lavoro dovrà strutturare il nuovo sistema previdenziale secondo le casse dello Stato e il diritto di pensionamento dei cittadini; una missione non semplice.

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