Una campagna fondamentale, all’interno della più ampia lotta contro il cancro, è quella della diagnosi precoce. La ricerca medica studia quotidianamente strategie idonee a prendere il tumore sul nascere, così da aumentare anche le probabilità di cura. Per questo è importante, in primo luogo, che i medici istruiscano i cittadini su come riconoscere i primi sintomi sospetti. In secondo luogo, sono i medici stessi a dover stare al passo con la ricerca, che periodicamente raggiunge traguardi utili in ottica di prevenzione oncologica.
Un ulteriore passo avanti sembrerebbe arrivare dallo Sheba Medical Center di Ramat Gan (Israele). Una squadra di ricercatori avrebbe scoperto il modo per cogliere in anticipo il tumore al pancreas, partendo dai risultati dell’esame sui livelli di glucosio. Da questo semplice esame di routine, i ricercatori affermano di poter predire la diagnosi, incrementando le possibilità di guarigione del paziente.
Livelli alterati di glucosio potrebbero predire non solo il diabete
Tra gli esami che i medici consigliano di fare periodicamente, ci sono quelli atti ad accertare il tasso di glucosio nel sangue e nelle urine. Queste valutazioni di routine servono a stabilire la situazione di salute generale del paziente o a monitorare l’andamento della glicemia in soggetti particolarmente a rischio. Dal test, i medici possono diagnosticare l’insorgenza del diabete o altre patologie, come la compromissione del glucosio a digiuno.
Qui subentrano i ricercatori dello Sheba Medical Center, i quali reputano l’alterazione dei livelli di glucosio a digiuno un segnale preventivo del tumore al pancreas. Con il loro studio, avrebbero dimostrato la correlazione tra compromissione del glucosio a digiuno e adenocarcinoma duttale pancreatico, la più diffusa neoplasia del pancreas.
Questo semplice esame di routine potrebbe diagnosticare anzitempo il tumore al pancreas aumentando la probabilità di guarire
Gli studiosi israeliani avrebbero scoperto un modello che, partendo da dati clinici di routine, aiuterebbe a predire l’insorgenza di tumore al pancreas. La ricerca ha preso come riferimento un campione di 138.232 pazienti, ai quali avevano diagnosticato, in seguito alle analisi, la compromissione del glucosio a digiuno.
Durante il periodo di studio, lo 0,2% dei membri del campione ha sviluppato un adenocarcinoma duttale pancreatico nel giro di tre anni. In media, il tempo trascorso tra la diagnosi di compromissione del glucosio a digiuno e lo sviluppo del tumore è stato di 326 giorni.
La speranza dei ricercatori è che il loro modello venga adottato dalla comunità scientifica. In questo modo, secondo loro, sarà possibile aumentare le diagnosi precoci di cancro al pancreas e, di conseguenza, aumentare la probabilità di guarigione.
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