Questa bevanda molto amata potrebbe migliorare la concentrazione e contrastare l’affaticamento mentale ma attenzione a quella consumata al bar

ginseng

Sono tanti i rimedi naturali a cui spesso ci affidiamo per evitare di prendere farmaci. Sebbene la fitoterapia in alcuni casi è molto utile per ristabilizzare il benessere psicofisico non è sempre infallibile. Anzi in molti casi non esistono prove scientifiche a supporto di eventuali benefici.

Per questo di fronte a problemi di salute è sempre bene rivolgersi al proprio medico. Meglio evitare le terapie fai da te, anche un gonfiore o una contusione non sono da sottovalutare o prendere sottogamba.

Ma in altri casi anche la scienza riconosce le proprietà benefiche naturali di piante ed erbe. Ma meglio distinguere i benefici supportati dagli studi clinici da quelli tramandati dalle nonne.

Questa bevanda molto amata potrebbe migliorare la concentrazione e contrastare l’affaticamento mentale ma attenzione a quella consumata al bar

Stiamo parlando del famoso ginseng, il cui nome generico è in realtà panax. Questa radice viene usata anche in gastronomia ma soprattutto per le sue possibili proprietà farmaceutiche.

Tant’è che il nome generico panax significa proprio rimedio universale. Nella farmacopea asiatica e in fitoterapia viene utilizzato non solo per combattere lo stress. Ma anche per rafforzare le difese immunitarie, alleviare malattie del fegato o come tonico contro l’affaticamento mentale.

Tutte queste possibili proprietà sono state oggetto di diversi studi clinici ma che hanno portato a risultati contrastanti. Sarebbe conveniente che una sola radice fosse il rimedio per praticamente qualsiasi cosa, ma purtroppo non è così.

Qual è la sua efficacia riconosciuta?

Alcuni studi sono ancora in corso e non è possibile dare risultati univoci sull’effetto del ginseng. Ma secondo l’OMS, come riporta l’Istituto Superiore di Sanità, vi sarebbero dati clinici sufficienti a supporto di alcuni di essi.

Ad esempio aiuterebbe a migliorare le capacità fisiche e mentali in caso di affaticamento, esaurimento o disturbi della concentrazione. Ma anche a favorire il recupero di persone convalescenti. Inoltre secondo il National Institutes of Health ci sono buone prove scientifiche a sostegno di altri benefici attribuibili al ginseng. Tra queste il controllo della glicemia, la stimolazione del sistema immunitario e nelle infezioni respiratorie.

Ma perché fare attenzione a quello del bar?

Secondo l’OMS il dosaggio raccomandato sarebbe tra i 0,5-2 grammi di radice essiccata consumata come decotto. Ma esiste anche sotto forma di integratori, compresse o granulati e quindi è bene informarsi sulla composizione prima del consumo. Visto che il ginseng potrebbe avere diversi effetti collaterali è sempre bene consumarlo con moderazione.

Il famoso caffè al ginseng che consumiamo al bar in realtà sarebbe una bevanda aromatizzata. Non conosciamo le quantità assunte né la composizione esatta del preparato. In genere la quantità di zuccheri è molto elevata e presenta anche additivi, caffè solubile e poco estratto di ginseng. Meglio acquistare miscele macinate con pochi ingredienti, meno calorie e meno caffeina.

Insomma, questa bevanda molto amata potrebbe migliorare la concentrazione e avere diversi altri benefici. Se vogliamo assumere il ginseng e sfruttarne i suoi benefici meglio acquistarlo e consumarlo direttamente a casa.

Approfondimento

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