Le feste sono appena finite ma la stessa cosa non può dirsi del cibo avanzato dai pranzi in famiglia e con gli amici.
Non possiamo certamente conservare la pasta al forno per una settimana e invece possiamo farlo per i dolci. In un precedente articolo abbiamo suggerito un modo originale per riciclare le colombe conservate nella nostra credenza, con la ricetta del pain perdu francese. Oltre alla classica colomba, molti di noi hanno la casa invasa da uova di cioccolato, che possiamo trasformare in una deliziosa e facilissima torta.
Con tutti questi dolci, la pancetta non tarda ad arrivare e il nostro povero stomaco potrebbe risentirne e avere bisogno di un momento di pausa. Ed ecco che si dà il via alle insalate, ai contorni di verdure bollite o grigliate e ad uno stile di vita più attivo.
Tuttavia, dopo qualche giorno di cosiddetto detox, potremmo avvertire alcuni fastidi intestinali. Quasi nessuno immagina che tra le cause potremmo trovare anche certi alimenti.
Sensazione di pesantezza e gonfiore addominale si presentano apparentemente all’improvviso e non capiamo quale sia la causa. Abbiamo eliminato dessert e cibi pesanti, cosa potrebbe aver creato questo disagio?
Vediamo quale può esserne la ragione e cosa fare per prevenirne la ricomparsa.
Quasi nessuno immagina che tra i responsabili del fastidioso gonfiore addominale ci sarebbero anche questi insospettabili alimenti
I potenziali e impensabili responsabili dell’insopportabile meteorismo sarebbero alcune categorie di verdure. Si parla sempre dei legumi, ma tra le cause potremmo trovare anche le verdure a foglia larga.
Proprio così, nella categoria rientrano la lattuga, gli spinaci, la verza, le bietole, il radicchio e i cavoli.
La spiegazione sta nel processo di fermentazione, che causerebbe il tipico gonfiore addominale. Come per altri cibi ricchi di fibre, bisogna certamente includerli nella nostra dieta ma stare attenti a non eccedere nelle quantità.
Infatti, si crede erroneamente che sia possibile consumare i cibi considerati sani senza limiti ed eccezioni. Purtroppo, però, non è proprio così, anche in base alle caratteristiche personali di ciascuno. Chi soffre di colon irritabile, ad esempio, dovrebbe limitare tutti gli alimenti ad alta fermentazione, come spiegato dai ricercatori di Humanitas. Tra questi rientrano anche i carciofi e alcuni tipi di frutta come mele, banane, prugne e pesche, molto apprezzate durante i mesi estivi.
Quindi, ricordiamoci che non esiste un’alimentazione eccessivamente sana e che la moderazione è necessaria in ogni caso.
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