Ecco quando e perché una sostanza contenuta nelle patate fa venire il mal di pancia. Le patate, con buona approssimazione, incontrano quasi sempre il gusto di tutti, grandi e piccini. Fritte, ripassate in padella o fatte in insalata con olio e prezzemolo, si prestano sempre a fare da accompagnamento a carne o pesce. Trattandosi di tuberi che crescono sotto terra, va prestata particolare attenzione alla buccia. Non tanto e non solo per ragioni di ordine igienico, ma anche per quanto è contenuto nella buccia medesima. Vediamo pertanto quando e perché una sostanza contenuta nelle patate fa venire il mal di pancia.
Cosa racchiude la buccia
Nella buccia e negli strati immediatamente sottostanti, si concentra una sostanza che va sotto il nome di solanina. Stando a chi ha condotto degli studi in materia, la solanina rappresenterebbe un efficace sistema chimico di difesa contro animali, insetti e funghi. A dimostrazione di quanto la natura faccia le cose come si deve. Tuttavia, essendo la solanina presente anche nel resto del tubero, è possibile che se ne ingerisca una seppur modesta quantità, anche a seguito del consumo di patate sbucciate. All’argomento sono state dedicate delle pubblicazioni recenti che affrontano proprio il tema legato al consumo di patate e all’insorgenza di mal di pancia.
Quando la solanina è più concentrata
Stando a recenti studi effettuati in collaborazione con l’Università di Siena, la solanina sembra essere presente in maggiore concentrazione quando le patate:
a) presentano germogli (argomento a cui è stato dedicato altro approfondimento);
b) mostrano una buccia raggrinzita;
c) presentano un colore verde sulla buccia per via dell’esposizione alla luce del sole;
d) sono novelle;
e) sono danneggiate.
Tecniche corrette di conservazione e consumo
Trattandosi di sostanza potenzialmente tossica, se assunta su larga scala, la solanina può essere comunque fastidiosa per chi consuma le patate. La conseguenza è, infatti, l’insorgenza di mal di pancia che però può essere evitata tenendo a mente quanto segue. Se, dunque, le patate vengono raccolte a completa maturazione, l’incidenza della solanina tende a ridursi al minimo. Una precauzione a cui tutti dovremmo prestare attenzione riguarda anche la modalità di conservazione. L’habitat ideale è al fresco e al buio, quindi andrebbe tassativamente evitato di tenere le patate in zone soleggiate della casa. Ed inoltre sarebbe sempre preferibile, in conseguenza degli studi menzionati, sbucciare le patate prima di consumarle.