I trucchi della nonna in cucina valgono pure per chi si chiede quando e come la cipolla può diventare davvero più digeribile. Perché la cipolla è un ingrediente di base per la preparazione di molte ricette, ma spesso può risultare pesante per lo stomaco e, quindi, difficilmente assimilabile per l’organismo.
Ecco la risposta a quando e come la cipolla può diventare davvero più digeribile
Al riguardo, la prima cosa da dire è che al pari dell’aglio il modo migliore per mangiare e quindi per consumare la cipolla è a crudo. La cipolla cruda, infatti, conserva tutte quelle proprietà utili a facilitare la digestione. Mentre queste proprietà vengono in parte inattivate proprio quando la cipolla viene cotta.
In ogni caso, quando la cipolla viene cotta c’è sempre il modo migliore per mantenere alta la sua digeribilità. In particolare, per la preparazione dei soffritti è preferibile sempre non far rosolare la cipolla. Il trucco della nonna, infatti, è quello di farla appassire in padella non solo con un filo d’olio di oliva extravergine e con un po’ d’acqua ma pure con il coperchio e mantenendo la fiamma mantenuta rigorosamente bassa.
Inoltre, per chi con la cipolla ha spesso problemi a digerirla, c’è pure il trucco della nonna per abbassare il suo livello di acidità. In questo caso, infatti, basterà stufare la cipolla con l’aggiunta di un po’ di latte. Il problema della digeribilità della cipolla, inoltre, non è legato solo ed esclusivamente al tipo di cottura. Ma pure alla qualità della materia prima.
Al riguardo, infatti, sono da evitare sempre le cipolle vecchie e comunque quelle che sono state conservate troppo a lungo. Così come, al pari dell’aglio, pure la cipolla diventa decisamente più digeribile associandola ed abbinandola nelle ricette alle erbette aromatiche fresche. Su tutte la menta, il prezzemolo ed il basilico, ma pure le spezie come lo zenzero e come l’origano.