Gli errori da non fare per gustare un polpo morbido e profumato di mare

polpo

Il polpo è un mollusco molto apprezzato in Italia. Può essere cucinato in tanti modi e il suo gusto è particolare e inconfondibile.
La sua cottura può sembrare semplice ma può capitare che venga gommoso, duro ed insapore. In effetti non esistono delle tecniche particolari o segrete per cuocere un polpo e, non occorrono come potrebbe pensarsi neanche pentoloni di acqua con cotture interminabili.
In questo articolo, mettiamo in evidenza quali sono alcune credenze e  gli errori da non fare per gustare un polpo morbido e profumato di mare, fin dal suo acquisto in pescheria.

Ecco gli errori da non fare per gustare un polpo morbido e profumato di mare

L’acquisto in pescheria

Scegliere la giusta specie di polpo è importante.
Esistono tre tipi di polpo: quello di sabbia, di scoglio e il moscardino.
Il polpo di scoglio e il moscardino sono della qualità migliore.
Il polpo di scoglio è munito di due file di ventose sotto i tentacoli, quello di sabbia ne ha solo una.
I moscardini hanno una sola fila di tentacoli e sono più piccoli.

Cuocere in molta acqua

Non serve cuocere il polpo in una pentola colma d’acqua e, nemmeno immergere, prima di cuocerlo, per tre volte i tentacoli nell’acqua.
Il polpo cuoce nella sua stessa acqua.
Versare un filo di olio nella padella, aglio, prezzemolo e cuocere il polpo a fiamma bassa.
Durante la cottura, sarà il mollusco stesso a cacciare acqua e gli si arricceranno anche i tentacoli.

Tempi di cottura

Per la durata della cottura, occorre fare molta attenzione perché, si rischia di fare indurire la carne.
Il tempo di cottura, dipende da tanti fattori come:
la grandezza del mollusco;
dalla temperatura dell’acqua;
dalla temperatura esterna.
L’unica soluzione è quella della prova della forchetta. Se questa entra senza problemi nella carne, allora è cotta.

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