I consulenti di ProiezionidiBorsa rispondono ai Lettori che chiedono quando arrivano i soldi del rimborso 730 dall’Agenzia delle Entrate. Abbiamo già analizzato il caso specifico di alcune categorie di lavoratori che si ritroveranno somme di denaro aggiuntive allo stipendio mensile. A tal fine rimandiamo all’articolo “In arrivo 480 euro in busta paga ai lavoratori con reddito ISEE superiore a 35mila euro”. Moltissimi contribuenti riceveranno la restituzione di alcune somme di denaro a credito che provengono dalla presentazione del modello 730/2020. Altri lavoratori dovranno forse attendere l’arrivo di marzo 201 per ricevere l’accredito dei rimborsi fiscali sul conto corrente bancario. Ma ciò non avverrà per un disservizio imputabile alle procedure di liquidazione dell’Agenzia delle Entrate.
Più semplicemente l’eventuale ritardo nell’erogazione del credito potrebbe dipendere dal fatto che il lavoratore non ha indicato il codice IBAN per l’accredito. Inoltre potrebbe accadere che la liquidazione avvenga a marzo 2021 perché il lavoratore richiede per la prima volta la restituzione fiscale. Se il richiedente non comunica le proprie coordinate bancarie il rimborso delle somme di cui è credito avviene tramite bonifico presso Poste italiane. Chi invece già da anni riceve le somme a credito si chiede quando arrivano i soldi del rimborso 730 dall’Agenzia delle Entrate. In quest’ultimo caso infatti l’Autorità fiscale possiede i dati del contribuente e può procedere all’accredito del denaro direttamente sul conto corrente.
Quando arrivano i soldi del rimborso 730 dall’Agenzia delle Entrate
Il rimborso fiscale spetta ai contribuenti che hanno presentato all’Agenzia delle Entrate il modello 730/2020 senza sostituto di imposta. Di solito chi subisce un’interruzione dell’attività lavorativa o chi non nutre fiducia nei confronti del proprio datore compila il 730 senza sostituto di imposta. Il contribuente che procede con la dichiarazione senza sostituto di imposta riceverà il rimborso entro la fine di dicembre 2020. Ciò anche perché la liquidazione delle somme di cui sono creditori alcuni lavoratori è partita già dal 16 dicembre scorso.