Quali rischi si corrono ad abbandonare una casa?

abitazioni abbandonate

Talvolta, si ereditano abitazioni nelle quali non si vive e che si lasciano abbandonate, non provvedendo alla loro cura e manutenzione. Ciò, oltre a determinare il deperimento della proprietà, potrebbe comportare anche altre conseguenze per il titolare. Allora, si ci chiede: “quali rischi si corrono ad abbandonare una casa?”. Ebbene, se l’abitazione viene lasciata a sé stessa e privata delle necessarie opere di manutenzione, essa potrebbe diventare fonte di pericolo per i terzi.

Sicchè, il proprietario dovrà rispondere di tutti gli incidenti che possano soccorrere, anche a passanti, a causa dello stato decadente dell’immobile. Si pensi all’intonaco cadente, alle tegole rotte, a balconi pericolanti, ecc. Ciascuna di queste circostanze può mettere a serio rischio non solo la proprietà altrui ma anche l’incolumità personale.

Cosa stabilisce la legge

Secondo la legge, il proprietario di un edificio o di un’altra costruzione, è responsabile dei danni cagionati dalla loro rovina, salvo che provi che siano dovuti a causa a lui non imputabile. Quindi, grava sullo stesso una vera e propria responsabilità oggettiva, da cui deriva l’obbligo di risarcire il danno. È quanto stabilisce l’art. 2053 del codice civile.

Usucapione, tasse

Un altro concreto rischio derivante dall’abbandono di una proprietà è la sua perdita a favore di terzi, a mezzo dell’usucapione. Quest’ultimo va riconosciuto giudizialmente, dopo che siano decorsi 20 anni di possesso continuato e non contestato dell’immobile da parte di un terzo.

Per quanto attiene, invece, alle tasse, se non si è fatto presente e non si sia data prova che la casa era abbandonata, vanno pagate anch’esse. Lo stesso vale per le utenze domestiche (luce, gas, acqua, ecc.), che comprenderanno almeno le spese e il costo di base.

Il problema delle notifiche

Se ad esempio si mantiene la residenza nella abitazione abbandonata, eventuali notifiche saranno ritenute valide. Si pensi alla notifica di multe, atti giudiziari, avvisi, ecc. Ebbene, se il portalettere non rinviene la persona in casa, lascerà nella cassetta della posta un avviso di giacenza. A questo punto, trascorsi dieci giorni (per gli atti giudiziari) oppure trenta (per le raccomandate), la notifica si intenderà perfezionata. Quindi, alla domanda: “quali rischi si corrono ad abbandonare una casa?”, si può rispondere: “anche quello di subire un procedimento a nostra insaputa, se la notifica va a buon fine!”.

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