Qual è l’importo dell’assegno sociale 2020? A quanto ammonta il rateo pensionistico che l’Inps eroga ai contribuenti economicamente più deboli? Ogni anno l’Ente previdenziale provvede a verificare che il beneficiario sia ancora in possesso dei requisiti necessari. Per il godimento dell’assegno pensionistico occorre avere 67 anni di età e appartenere ad una fascia reddituale bassa. Per il contribuente non sposato l’Inps valuta il reddito del singolo richiedente. Se invece chi inoltra richiesta di assegno è coniugato allora si valuta il cumulo dei redditi.
L’articolo “Chi non ha mai lavorato ed è senza contributi ha diritto alla pensione?” torna utile per meglio conoscere alcuni strumenti previdenziali. Ciò perché il nostro Stato assistenzialista assicura un minimo assegno mensile anche al cittadino che non possiede contributi. Al raggiungimento dei 67 anni di età, il contribuente con cittadinanza italiana che versa in una condizione economica precaria riceve l’assegno sociale. Vediamo dunque qual è l’importo dell’assegno sociale 2020 e se il suo ammontare consente garantisce autonomia economica al beneficiario.
Qual è l’importo dell’assegno sociale 2020?
Chi percepisce l’assegno sociale 2020 riceve una somma di denaro pari a 459,83 euro con cadenza mensile. L’Inps corrisponde al beneficiario il rateo pensionistico per la durata di 13 mensilità. L’importo di 459,83 euro rappresenta il tetto massimo che l’Ente previdenziale assicura. Non tutti i contribuenti hanno diritto all’assegno pieno che difatti subisce tagli in presenza di redditi superiori.
Per i contribuenti di età superiore a 65 anni l’Inps ha previsto un incremento dell’assegno pensionistico pari a 12,92 su base mensile. A partire dal 2001 l’incremento del rateo garantisce una somma aggiuntiva fissa che però spetta unicamente ai contribuenti con redditi bassi.
Nell’articolo 70, comma 1 della Legge n. 388/2000 si legge che “ai fini della maggiorazione, la persona se coniugata non deve possedere redditi propri per un importo pari o superiore al limite costituito dall’ammontare annuo complessivo dell’assegno sociale e della maggiorazione”.
Ogni anno, prima di erogare l’assegno sociale, l’Inps controlla che l’ammontare complessivo dei redditi che il richiedente dichiara corrispondano ai requisiti. In caso contrario, si verifica la sospensione dell’erogazione del beneficio. Così come non riceve più l’assegno sociale il contribuente che si trasferisce all’estero per un periodo più lungo di 30 giorni.