Come conseguenza del perdurare delle difficoltà legate alla pandemia da Covid 19, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di concedere una nuova proroga. Questa riguarda l’utilizzo obbligatorio del nuovo tracciato telematico per la trasmissione dei corrispettivi. Quindi, nuova proroga in vista per la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.
Arriva la proroga richiesta dalle associazioni di categoria
La scadenza era stata già spostata dal 31 dicembre 2020 all’1 aprile 2021. Ecco che all’orizzonte si profila una nuova modifica della data ultima entro la quale consegnare i corrispettivi giornalieri con l’adeguamento alla nuova versione. Per passare al nuovo tracciato, quindi, si potrà attendere fino all’1 ottobre 2021.
A rivelare questo ennesimo slittamento è stata l’Agenzia delle Entrate che, con la nota del 30 marzo, ha ufficializzato questo slittamento che si attendeva comunque da giorni.
In merito alla proroga in vista per la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri in realtà le date che interessano sono due.
La prima è quella del 30 settembre 2021. Entro la quale i produttori devono dichiarare la conformità dei registratori di cassa in vendita.
La seconda è quella, appunto, dell’1 ottobre. Entro la quale tutti dovranno adeguarsi ad utilizzare il nuovo tracciato telematico.
I motivi della nuova proroga
La stessa nota dell’Agenzia delle Entrate spiega chiaramente i motivi per i quali si è deciso di procedere a questo nuovo (ed ennesimo) slittamento.
Il primo e più ovvio motivo è legato al perdurare dell’emergenza economica. Nonché sociale e sanitaria legata al Covid 19. Ragion per cui non si è voluto aggravare ancora di più le aziende con una ulteriore incombenza amministrativa. Il cui espletamento richiede comunque del denaro per adeguarsi.
Il secondo motivo, invece, risiede in una problematica legata proprio all’Agenzia delle Entrate. Con l’entrata in vigore del decreto Sostegni, infatti, il Governo ha provveduto a modificare e, di conseguenza, prorogare anche il termine ultimo entro il quale l’Agenzia stessa deve mettere a disposizione degli interessati tutti i documenti relativi alla liquidazione periodica dei soggetti passivi di IVA.
Come viene, infine, sottolineato nella nota, l’Agenzia delle Entrate ha ricevuto nei mesi scorsi diverse sollecitazioni da parte delle associazioni di categoria. Ha quindi voluto aderire in tal senso a un’esigenza manifestata da tante realtà produttive in evidente difficoltà.