In un recente articolo, la Redazione di ProiezionidiBorsa ha approfondito la velocizzazione impressa ai pignoramenti dal Decreto Semplificazioni. I conti correnti degli italiani sono quindi sempre più a rischio pignoramento. In molti stanno svuotando i propri depositi bancari per paura dell’arrivo di un’azione di recupero da parte dello Stato. Una soluzione apparentemente facile e definitiva per i tanti contribuenti in ritardo con gli adempimenti fiscali. In questo articolo vogliamo comprendere se questo escamotage può essere davvero una buona idea. Insomma, possono pignorare un conto corrente a saldo zero?
Cos’è un pignoramento
Il pignoramento è un atto giudiziario che impone alla banca di bloccare una determinata somma dalla disponibilità di un correntista. Questa azione segue un complesso iter che richiede alcune settimane. Per questo motivo quando un creditore richiedere al tribunale il pignoramento di un conto corrente non sa quanto potrà recuperare.
L’unica informazione disponibile presso l’anagrafe tributaria, infatti, è l’esistenza di un rapporto bancario, ma non la sua consistenza. Solo dopo la notifica dell’atto, il creditore saprà se il sequestro soddisfa in tutto o in parte la sua richiesta economica. Un conto corrente a saldo zero può quindi subire un pignoramento anche se questo non darà alcun frutto immediato al creditore. Sul conto potranno però arrivare accrediti come bonifici o versamenti. In questo caso la banca tratterrà quanto richiesto dall’ufficiale giudiziario e lo renderà disponibile per il tribunale.
Possono pignorare un conto corrente a saldo zero?
Abbiamo quindi capito che possono pignorare un conto corrente a saldo zero se c’è l’aspettativa che questo conto possa incrementare il suo saldo. E’ però molto probabile che un debitore cerchi di dirottare altrove ogni possibile accredito per sfuggire al pignoramento. Per questo motivo, il creditore ha facoltà di non iscrivere a ruolo il pignoramento. Evitando così il pagamento delle relative tasse. In questa situazione la banca sbloccherà nuovamente il conto ed il titolare potrà riprendere ad utilizzarlo normalmente.
Cosa può fare il debitore pignorato
Per salvaguardare i propri soldi, il debitore cerca spesso di spostare ogni possibile accredito verso altri conti bancari. Questa è un’operazione relativamente facile per un privato ma molto più complessa per un’azienda. Le imprese, infatti, hanno una movimentazione bancaria spesso intensa che rende quasi impossibile bloccare ogni flusso in entrata. Per questo motivo quando possono pignorare un conto corrente a saldo zero, normalmente lo fanno. E’ molto probabile infatti che il creditore riuscirà a recuperare almeno una parte della cifra richiesta.