Pochi sanno perché l’erba benedetta è perfetta per i nostri giardini e terrazzi tutto l’anno

erba benedetta

Fin dall’antichità, piante ed erbe commestibili, furono protagoniste indiscusse di trattamenti terapeutici. All’epoca non esistevano molte alternative per curare i malori, era l’unico modo per contrastare i malanni, ma spesso capitava di sbagliare rimedio. Cinesi, Egizi, Assiri, preparavano elisir e infusi a scopo curativo, ma anche Greci e Latini, trattarono l’argomento, scrivendo ricette e caratteristiche botaniche.

Erano tradizioni popolari e culturali da tramandare alle generazioni future, secondo la loro concezione. Ma, nel Medioevo, furono i monasteri a creare una vera e propria cultura della pianta. I monaci San Benedettini svolgevano la propria vita in abbazia, concentrandosi solo sulla preghiera e sul lavoro manuale (ora et labora).

Per essere indipendenti dal resto del Mondo, coltivavano sia piante officinali, sia quelle da frutto e ortaggi, producevano vino e olio. Grazie ai loro scritti di agricoltura, si conoscono diverse varietà e proprietà di molte specie. I loro giardini erano colmi di piante meravigliose, ma soprattutto utili, tra cui l’erba benedetta, ovvero il geum o benoîte.

Pochi sanno perché l’erba benedetta è perfetta per i nostri giardini e terrazzi tutto l’anno

I benedettini utilizzarono la pianta di geum per condire diverse pietanze a base di pesce e di carne, per aromatizzare bevande, ma anche come rimedio naturale. Facevano essiccare foglie e radici, per curare problematiche intestinali e non solo. Oggi è una pianta molto apprezzata per riempire le bordure dei giardini e aiuole, per decorare terrazzi con colori vivaci e sorprendenti. Facili da coltivare anche in vaso, resistono a temperature basse e fredde, ma anche al caldo.

Pochi sanno perché l’erba benedetta è perfetta per i nostri giardini e terrazzi tutto l’anno, ma conosciute le caratteristiche, decoreremo l’esterno di casa con questa pianta. Sono adatte a riempire viali rocciosi di casa, ma si adattano bene a qualsiasi tipo di terreno ed esposizione. Altra caratteristica è che si può associare tranquillamente ad altre varietà di piante, come le graminacee, narcisi, giacinti e phlox.

Come coltivarla

Appartiene alla famiglia delle Rosaceae, questa pianta erbacea perenne produce dei fiori tondi o piatti, con tonalità giallo, rosso e arancio. Esistono diverse specie e si distinguono tra loro anche per la lunghezza che riescono a raggiungere. In linea di massima non superano i 60 centimetri.

I mesi perfetti per piantare l’erba benedetta sono tra settembre e marzo, evitando i periodi troppo freddi. La fioritura rigogliosa è visibile tra maggio e luglio, in alcuni casi dura tutta l’estate, mentre in inverno scompaiono. Anche se vivono bene in ogni angolo del giardino, meglio posizionarle in luoghi con un po’ di ombra, soprattutto se ci sono estati torride.

Annaffiare la pianta regolarmente, almeno ogni 5 giorni, evitando di creare ristagni d’acqua. Non necessita di altre particolari cure, resiste agli attacchi di afidi, ma attenzione agli insetti, che tendono a rovinare fiori e foglie.

Consigliati per te