Come preservare la memoria di una persona è un aspetto molto importante cui spesso pensiamo poco. Negli ultimi decenni ed anni si sono sviluppate nuove usanze e necessità rispetto alla morte. Ad esempio, sono in molti a scegliere la pratica della cremazione, quando in passato era pressoché sconosciuta o non utilizzata.
Analogamente sono cambiate le forme e i modi per ricordare le persone. Anche in questo la tecnologia ha giocato un ruolo di rilievo. Nei nostri social esistono dei profili che per molti rappresentano letteralmente un modo di esprimere la propria personalità. Chiedersi che fine faranno tutti questi dati dopo la morte è non solo sensato, ma forse raccomandabile. Questo è vero particolarmente su una piattaforma quale Facebook, in cui condividiamo non solo foto, ma anche pensieri e idee. Recentemente ci siamo dedicati a comprendere cosa succede quando si nomina un account erede in grado di gestire la pagina dedicata al proprio ricordo. Bisognerebbe però anche capire cosa succede se questa scelta non viene presa affatto, sia questo dovuto per pigrizia o semplicemente per non conoscenza.
Pochi sanno cosa succede al proprio profilo social dopo la morte se non si sceglie cosa fare
La prima cosa che occorre sottolineare, e che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo a molti, è che se non prendiamo alcuna scelta non cancelleranno il nostro profilo automaticamente dopo la nostra morte. Facebook ovviamente non saprà automaticamente della nostra dipartita. Dovrà essere contattato da un parente che ne fornisce notizia ufficiale, dimostrando il fatto.
A questo punto, la nostra pagina profilo diventerà una pagina commemorativa. Questo significa, cioè, che accanto al nostro nome comparirà la scritta “in memoria di”. Non solo, però. Nessuno potrà avere accesso all’account, ma nemmeno potranno avvenire le azioni consentite, invece, dalla scelta di un account erede. In particolare, nessuno potrà cambiare l’immagine del profilo e di copertina e fissare post in alto legati al ricordo della persona. Non potranno essere accettate nuove amicizie. A seconda delle impostazioni sulla privacy dell’account, gli amici potranno o meno condividere ricordi sul diario. Se però le impostazioni relative erano restrittive, questa funzione sarà inibita e la pubblicazione non potrà avvenire.
La richiesta di rimozione
Inoltre, in assenza di qualsiasi volontà evidente da parte del cosiddetto de cuius, la volontà degli eredi in merito alla cancellazione verrà eseguita da Facebook. Pochi sanno cosa succede al proprio profilo social dopo la morte se non si sceglie cosa fare. Potrebbe però essere un peccato che una decisione del genere sia rimessa ad una persona diversa da noi. Magari questi ritiene, per qualche motivo, poco adatta la permanenza di un nostro profilo su Facebook nonostante a noi l’idea non sarebbe dispiaciuta. Come se non bastasse, anche quelle pagine che erano gestite da un unico amministratore il cui account è stato reso commemorativo, saranno rimosse da Facebook in seguito ad una richiesta valida.
Esiste infine l’ipotesi di scelta diversa rispetto alla richiesta di rimozione da parte dei parenti più stretti. Se non vogliamo che la nostra immagine rimanga, infatti, possiamo essere noi stessi semplicemente a selezionare che si rimuova il profilo dopo la nostra morte. Non appena giungerà la notizia dell’evento al team di Facebook, cancelleranno il nostro profilo per sempre.