Il tumore del polmone è uno dei mali più frequenti e difficili da curare. In Italia rappresenta la prima causa di morte per tumore per gli uomini e la seconda per le donne.
I problemi polmonari colpiscono i fumatori ma anche chi non ha mai toccato una sigaretta in vita sua.
Il motivo è facilmente intuibile. Oltre al fumo di sigaretta, che rappresenta il principale fattore di rischio, ci sono altre cause che possono dare origine a questo problema.
Stiamo parlando del fumo passivo, dell’inquinamento ambientale e della predisposizione genetica.
In questo gioca un ruolo di primaria importanza la prevenzione. È fondamentale per salvare migliaia di vite, e diventa ancora più importante con il passare degli anni. Infatti chi ha 50 anni dovrebbe sottoporsi regolarmente a queste 3 visite preventive.
Sempre per chi ha superato i 50 anni, il Servizio Sanitario Nazionale garantisce inoltre queste visite gratuite riguardanti 2 tumori causa di morte ogni anno.
L’aspetto subdolo del tumore al polmone è che nelle fasi iniziali non dà segnali evidenti, risultando asintomatico.
In caso contrario, pochi sanno che questi 3 sintomi potrebbero annunciare l’arrivo di un tumore ai polmoni
Quando la malattia si manifesta, tra i sintomi più frequenti vi è il respiro corto, affannoso. Questo segnale spesso non suscita la giusta preoccupazione.
Ciò dipende dalla difficoltà del polmone di svolgere le sue normali funzioni, ed è avvertita dalla persona come un senso di oppressione al petto o il classico “fiatone”. Studi scientifici evidenziano i diversi livelli di intensità del fiato corto, per cui il respiro, quindi, ha un ritmo irregolare.
Un altro sintomo è la tosse, che può essere secca o caratterizzata dalla presenza di catarro striato di sangue. Questi episodi devono essere segnalati al proprio medico di fiducia, che dovrà tenere sotto controllo eventuali evoluzioni e prendere i provvedimenti dovuti. Il colpo di tosse, solitamente, è affiancato a una sensazione di dolore al petto.
I vari sintomi sono accompagnati anche da una perdita di appetito e di peso, non collegata ad una dieta alimentare. In generale il paziente avverte anche una sensazione di debolezza e di stanchezza, soprattutto nella parte alta del corpo. Come abbiamo detto, però, pochi sanno che questi 3 sintomi potrebbero annunciare l’arrivo di un tumore ai polmoni.
Come si arriva alla diagnosi
Secondo quanto riporta il sito dell’AIRC, una diagnosi affidabile si può ottenere solo dopo aver effettuato una biopsia. Gli esami necessari per capire l’estensione e la diffusione della neoplasia, invece, sono la TAC, la PET, la risonanza magnetica e la scintigrafia ossea.
Ricordiamo che queste informazioni non sostituiscono il parere di un medico.