A Google e Facebook dobbiamo dire grazie non ora ma da sempre. Se le nostre aziende riescono ad avere una penetrazione nel tessuto mondiale lo dobbiamo a loro. In momenti di crisi se non ci arriva la parte pubblica, lo fanno loro. Pioggia di soldi da Google e Facebook per tutti sotto forma di crediti e contributi alle piccole e medie imprese in questo momento di crisi economica mondiale. Investire in pubblicità porta vantaggi non fosse altro che i marchi appaiono anche su ProiezionidiBorsa che genera nelle proprie pagine pubblicità di Google. Un doppio vantaggio di visibilità e utile per fare affari sul web.
Quanti soldi ci sono
I soldi saranno sotto forma di crediti, circa 340 milioni di dollari per Google e 100 milioni di dollari per Facebook. Tutti possono accedere, dalle aziende di dimensioni contenute agli editori. A giorni sarà tutto pronto e inizierà la corsa ad accaparrarsi questa fetta di soldi. Una manna dal cielo da Google e Facebook (NASDAQ:FB) in prospettiva di riaprire le attività anche se con limitazioni. Una programmazione mirata con largo anticipo. Per far risollevare le imprese ci vuole questa prospettiva, non decisioni che si prendono di giorno in giorno.
Vediamo come avere questa pioggia di soldi da Google e Facebook.
Google brucia tutti
Per chi possiede l’account pubblicitario Google Ads troverà questi crediti direttamente all’interno del pannello. La validità sarà per tutto il 2020 e si potranno usare sulle più comuni campagne: Search, Ads Display e su YouTube. Possono accedere le aziende che hanno un account Google Ads dall’1 gennaio 2019. in regola con il contratto di partnership. Una fetta di ulteriori contributi sono riservati a tutte le azioni informative essenziali sulla prevenzione del contagio da Covid-19.
Facebook ci riempie di visibilità con i suoi soldi
Il popolare social network è leggermente indietro rispetto a Google per attivare crediti e contributi per tutti. Ma ha assicurato che i 100 milioni di dollari ci saranno per le piccole attività, compreso l’Italia che non ha ancora dato l’ok. Questo piatto ricco sarà ulteriormente incrementato con 100 milioni di dollari per i publisher. Il supporto è garantito a 30mila aziende con non più di 50 dipendenti.