Il nostro sangue è composto da acqua e da altre importanti sostanze utili a svolgere molte funzioni. Trasporta l’ossigeno e le sostanze nutritive a tutto l’organismo, ma anche prodotti di scarto, ormoni, enzimi.
Contiene i globuli rossi, responsabili dell’ossigeno alle cellule e le libera dall’anidride carbonica. Troviamo anche i globuli bianchi, che ci difendono da attacchi di possibili virus o altri corpi estranei.
Ci sono poi le piastrine, che hanno come funzione principale quella di coagulare il sangue in caso di ferimento, proteggendo il nostro corpo.
Quando eseguiamo le classiche analisi del sangue di routine, è possibile notare i vari valori di riferimento, per capire se possediamo il giusto quantitativo di questi elementi.
Esistono, infatti, delle soglie stabilite. Se il numero è troppo basso o alto, potrebbe essere un campanello d’allarme. Solitamente, è il medico a stabilire quali altri eventuali esami dovremo fare ulteriormente prima di definire la principale causa.
Piastrine basse, anemia e carenza di globuli bianchi e rossi potrebbero essere complicazioni dovute a questa malattia
Per poter ipotizzare una diagnosi, è importante anche stabilire se esistano altri rilevanti sintomi che possano aiutare ad arrivare a una corretta interpretazione. Esistono talmente tante patologie e disturbi, che spesso diventa complicato stabilire immediatamente di cosa si tratti.
Infatti, sono varie le patologie che potrebbero essere legate al sangue, come l’anemia, che è caratterizzata da un numero ridotto di globuli rossi e piastrine. Questa condizione potrebbe anche essere ricondotta ad una carenza di vitamine, come la B12 o a emorragie in corso, ciclo mestruale abbondante.
La situazione sarebbe ben più preoccupante nel caso in cui si dovesse trattare di mielodisplasie. Sono malattie che solitamente riguardano le persone più anziane, dove vi è un danneggiamento delle cellule staminali del midollo osseo.
Gli esperti riferiscono che all’inizio della comparsa di tale disturbo potremmo notare piastrine basse, anemia e carenza di globuli bianchi e rossi. Questi fattori potrebbero farci sentire particolarmente stanchi, affaticati, causare emorragie o infezioni frequenti.
Le cure
Esistono diversi stadi di questa patologia, fino anche a compromettere alcune importanti funzionalità, quindi qualsiasi spia o segnale non dovrebbero essere preso sottogamba. Sarebbe, quindi, indicato, rivolgersi a un ematologo che ci indicherà gli esami a cui sottoporci.
La Ricerca ha fatto passi da giganti anche in questo campo specifico, dando vita a trattamenti mirati e del tutto innovativi, utili anche a ridurre le cellule malate. Su alcuni pazienti si cura l’anemia attraverso farmaci particolari e specifici. Nei casi più gravi si parla di trapianto di cellule staminali o di farmaci ipometilanti, che impedirebbero il peggioramento.
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