Può capitare che dopo una chiacchierata con un amico decidiamo di seguire un consiglio e fare dei cambiamenti che modificano le nostre abitudini.
I rimedi casalinghi che riguardano salute e alimentazione non è detto che siano sempre positivi e invece di ottenere benefici spesso peggiorano un problema che stiamo sottovalutando.
I pareri dei medici e dei nutrizionisti sono utili per capire quali abitudini modificare per migliorare il nostro stato di salute. E soprattutto per capire come farlo nella maniera corretta.
Acqua e limone al mattino
Cominciare la giornata con un bicchiere di acqua calda e limone è uno dei consigli più diffusi in circolazione.
Il succo di limone però non fa bene a tutti. Chi soffre di colon irritabile dovrebbe assumerne piccole dosi e se il problema è persistente forse è meglio dimenticarsi dell’acqua calda con il limone.
La sindrome del colon irritabile sarebbe legata allo stress quindi la nostra preoccupazione dovrebbe essere quella di introdurre tisane calmanti e tecniche di rilassamento. O pensare ai cambiamenti da fare per eliminare le tensioni.
Gonfiori, dolori allo stomaco e crampi continui sono sintomi invalidanti che un rimedio sbagliato può solo peggiorare.
Perderebbero i loro effetti miracolosi questi alimenti che consumati a lungo potrebbero portare bruciori di stomaco o infiammazioni a pancreas e colon
Lo zenzero avrebbe numerose proprietà benefiche perché favorirebbe la digestione e aiuterebbe quando ci sono gli stati influenzali o il mal di testa.
Ma se soffriamo di gastrite, il continuo utilizzo dello zenzero potrebbe essere sconsigliato. Aggiungere tutte le mattine una grattugiata di zenzero alla nostra acqua calda con il limone può portare a bruciori di stomaco veramente fastidiosi.
Se stiamo assumendo farmaci per combattere gastriti o ulcere, il consumo di zenzero dovrebbe avvenire solo se il medico non ha consigliato diversamente. Il reflusso gastrico quando è cronico sarebbe in grado di coinvolgere tantissimi organi che iniziano a lavorare in sofferenza. I rimedi casalinghi sono spesso inutili e introdurre nel corpo acidità potrebbe essere una pessima scelta.
Anche la frutta ha le sue regole
Le infiammazioni al pancreas che non sono croniche potrebbero presentarsi con il cambio di stagione e portare intensi dolori addominali.
La frutta fresca di stagione è un alimento molto importante della nostra dieta ma è necessario prestare attenzione alle modalità con cui consumarla e alla varietà da scegliere.
Se la mangiamo lontano dai pasti, attraverso piccoli spuntini, soprattutto se matura o cotta, la frutta può tenere lontani determinati disturbi. Dopo i pasti invece può appesantire il lavoro del pancreas.
Perderebbero i loro effetti miracolosi questi alimenti che consumati a lungo potrebbero portare bruciori di stomaco o infiammazioni a pancreas e colon. In questi casi dovrebbero essere limitati.
La spremuta d’arancia che prepariamo a colazione e che dovrebbe integrare le vitamine contiene molta acidità. Sostituirla con frutti rossi come mirtilli e uva potrebbe aiutarci a eliminare le sostanze infiammatorie che sono dannose per il nostro pancreas.