Perché non conviene tenere i propri soldi sul conto corrente?

conto corrente

Tenere i propri soldi su un conto corrente è, in qualche modo sicuro ma non è una scelta conveniente. Ciò in quanto i risparmi vengono corrosi, nel corso del tempo, soprattutto a causa dell’inflazione e delle commissioni bancarie. Ebbene, secondo un calcolo da parte degli esperti, in 5 anni 1.000 euro arrivano a valere solamente 180 euro. Quindi, per i soldi in banca si assiste ad un deprezzamento di circa l’80%. Parallelamente, facendo il calcolo su cifre più alte, nello stesso arco di tempo, 10.000 euro arrivano a valerne solo 8.181, con un deprezzamento di circa il 20%.

Il tutto, come detto, a causa delle spese dovute alla banca per la tenuta del conto, le imposte e la perdita del potere d’acquisto causata dall’inflazione. Rispetto a ciò, le condizioni per i conti correnti, offerte dalle banche online sono migliori ma la situazione rimane scoraggiante. Abbiamo visto in pillole, perché non conviene tenere i propri soldi sul conto corrente. Ora vediamo cosa, invece, è consigliabile fare.

Cosa fare in alternativa al tenere i soldi sul conto

Il consiglio di base è quello comunque di sfruttare lo strumento del conto corrente solo per avere una liquidità pronta all’uso. Per il resto, si può rivolgere l’attenzione ad investimenti sicuri. Una tipologia di investimento sempre più in voga è rappresentata dal crowdfunding immobiliare.

Ad esempio, alcune società permettono di registrarsi in pochi secondi e prestare soldi in maniera diretta alle aziende più innovative che investono nel settore, ricevendo interessi ogni mese. Un altro investimento in voga è quello delle criptovalute. Quindi, qualsiasi investimento sicuro è consigliabile rispetto al far marcire i soldi sul conto corrente, ove gli stessi vengono risucchiati gradualmente dalle spese ordinarie. Quindi, ricapitolando, alla domanda: “perché non conviene tenere i propri soldi sul conto corrente?”, rispondiamo come segue.

Anzitutto, forniamo elementi di svantaggio che si traducono in numeri concreti, da calcolare in negativo sulle somme detenute in giacenza sul conto. Detti elementi sono: 1) l’imposta di bollo annuale di 34,20 euro; 2) i tassi d’interesse nulli; 3) un costo medio per la tenuta del conto di 145 euro l’anno; 4) l’inflazione media annua del 2%. Sicchè, se ne deduce che è molto più conveniente fare investimenti sicuri o, comunque, utilizzare i soldi in qualcosa di proficuo.

Approfondimento

Chi risarcisce se spariscono i soldi dal conto corrente?