I principali media che si occupano delle elezioni presidenziali in USA hanno parlato essenzialmente, sinora, di un testa a testa.
Di una situazione di quasi pareggio, e potrebbe quindi sembrare strana questa fiammata rialzista dei listini azionari d’oltre oceano.
Soprattutto in considerazione del fatto che la borsa, solitamente, non ama le situazioni di incertezza, anzi le detesta.
Perché, quindi, la Borsa a stelle e strisce sta conoscendo sedute di deciso rialzo?
Molte situazioni, in realtà, sono relative, e spesso diversi elementi vanno considerati nel contesto di riferimento.
Questo principio, applicato alle elezioni USA, significa, in buona sostanza, che è vero che il risultato tende all’incertezza, per il momento. Ma questo elemento non è da considerare in termini assoluti.
Prima che si iniziasse la conta dei voti, la quasi totalità dei sondaggisti aveva annunciato una situazione di netto vantaggio per Biden.
Si era parlato di un’onda blu a favore dei democratici.
Modestamente, avevo detto che non ero assolutamente concorde con tali proiezioni, in base ad un metodo basato su Google Trends.
E, infatti, questa onda blu non si è vista, anzi.
Per altro verso, non va dimenticato che Trump ha vinto in Ohio, Stato che, in un significativo numero di volte, ha indicato che sarebbe poi risultato il Presidente.
Ma perché le Borse USA festeggiano?
Nell’articolo di ieri abbiamo visto come Google Trends indicasse un risultato tutt’altro che favorevole alla cosiddetta onda blu.
Proprio la concretizzazione di questo scenario è stata determinante, a mio avviso, per l’improvvisa impennata dei listini USA.
Avevamo infatti già esaminato, tra i due candidati, quali fossero le preferenze dei mercati.
Mercati che, evidentemente, le hanno confermate per Trump.
Lo sfidante Biden, da parte sua, certo non è foriero di temi graditi alla maggior parte degli investitori, quando fa riferimento ad un programma elettorale incentrato su eventuali incrementi della pressione fiscale o su una redistribuzione dei redditi in senso socialisteggiante.
Base di un programma elettorale, in materia economica, ben diverso da quello di Trump, già realizzato in direzione, invece, della riduzione della pressione fiscale.
Non dimentichiamo che proprio una tale politica economica è stata tra i principali elementi, che hanno consentito sia forme di buy back azionario, che l’incremento degli utili societari.
I rialzi sono iniziati prima dell’election day, e si potrebbe quindi ritenere che puntassero su Biden.
Tuttavia, il diffondersi di previsioni, come quelle basate su Google Trends, strumento di ricerca usato in misura significativa anche da parte di analisti USA, in alternativa ai classici sondaggi elettorali, spiega il perché di una rimonta azionaria in vista di una rinnovata elezione del Presidente in carica.
I futuri risultati elettorali
Chiarito quindi il motivo principale, se non unico o quasi, dei rialzi di queste sedute sui listini statunitensi, che puntavano su una vittoria di Trump, diamo uno sguardo ai futuri scenari possibili a livello elettorale.
Acquisita una serie di dati, che ieri, mentre scrivevo il mio articolo, erano ancora non confermati, possiamo dire quanto segue.
Possiamo individuare almeno tre elementi particolarmente rilevanti.
Google Trends, voto in Ohio ed attuale numero di grandi elettori.
Almeno due su tre indicherebbero la vittoria finale di Trump.
Google Trends perché predittore dei probabili risultati, tramite i dati relativi al numero di ricerche su Trump e Biden. Il voto in Ohio perché nella quasi totalità dei casi chi risulta vincitore in questo stato diviene Presidente.
Il numero di grandi elettori, da parte sua risulta favorevole a Biden, ma comunque non nella misura proiettata da molti sondaggisti. E resta ancora da fare la conta dei grandi elettori di diversi stati.
Il tutto, complessivamente, potrebbe poi venire complicato da ricorsi e controricorsi legali, da parte dei due candidati.
Resta quindi, allo stato attuale, uno scenario di sostanziale incertezza, ma con una maggioranza di fattori predittori a favore di Trump. Nonostante Biden sia in testa come numero di grandi elettori già assegnati.
In conclusione, se qualcuno si chiedesse perché la Borsa a stelle e strisce sta conoscendo sedute di deciso rialzo, va detto che la festa potrebbe finire, se si protraesse una fase di incertezza, come quella basata sul protrarsi delle contese giudiziarie.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT“