Per i cicli di lavaggio della lavastoviglie è possibile ricorrere a pastiglie appositamente dedicate allo scopo. Queste, in particolare, non sono soltanto di ausilio nell’assicurare una più accurata pulizia di piatti, pentolame vario e posate. Infatti, grazie alle sostanze di cui sono composte, aiutano anche a preservare le parti meccaniche dell’elettrodomestico.
Ecco, allora, come usare e come sostituire le pastiglie per la lavastoviglie. Tenendo presente che, con le dovute accortezze, è possibile realizzare pure pastiglie fai da te. E ciò utilizzando elementi facili da reperire.
Ecco come usare e come sostituire le pastiglie per la lavastoviglie
Nel dettaglio, va innanzitutto detto che le pastiglie per lavastoviglie, presenti in commercio, sono in parte composte da detersivo. E in parte anche di sale. Ma non solo. Le pastiglie contengono, infatti, anche del c.d. brillantante, che conferisce loro quelle specifiche proprietà auto-dissolventi, dall’inizio alla fine del lavaggio.
Una volta immessa nella vaschetta del detersivo, ovviamente dopo averla liberata dall’involucro, la pastiglia, grazie al sale, è in grado di decalcificare l’acqua di lavaggio. E questo mentre il detersivo svolge la sua azione pulente. In questo processo il brillantante agevola la fase di asciugatura. E non soltanto. Infatti esso riduce pure il rischio che le stoviglie asciutte presentino, poi, degli aloni.
Come realizzare delle pastiglie “fai da te”
Per la realizzazione delle pastiglie “fai da te” per la lavastoviglie occorre procurarsi alcuni elementi che, in genere, si trovano già in dispensa. Nel dettaglio, occorre riporre in una bacinella, ben pulita e perfettamente asciutta, due cucchiai di sapone di Marsiglia. E aggiungere anche 250 grammi di bicarbonato di sodio.
Dopodiché aggiungere mezzo litro di acqua demineralizzata, insieme a 25 ml di aceto di vino bianco, e a una dozzina di gocce di olio essenziale di limone. Si otterrà così una pastella densa ed omogenea da versare delicatamente nei comuni stampi del ghiaccio fino a riempirli del tutto .
Le pastiglie “fai da te”, da conservare poi in un luogo asciutto e, nello stesso tempo, lontano dai raggi solari e dall’umidità, saranno pronte non appena la pastella sarà diventata solida.