In Italia sono presenti una pluralità di strumenti a sostegno delle categorie più deboli e che hanno maggiori difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Uno di questi strumenti è il collocamento obbligatorio. Si tratta di un insieme di misure volte a favorire l’inserimento lavorativo di disabili e categorie protette. Esiste una legge di riferimento, la Legge 68 del 1999, che prevede una serie di facilitazioni per alcune categorie e di obblighi in capo ai datori di lavoro.
Ai diversi strumenti previsti da questa Legge se ne aggiunge un altro. In particolare il 23 febbraio 2022 il Ministero del Lavoro ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 29 dicembre 2021. Questo prevede nuove modalità per la raccolta di informazioni e semplificazione degli adempimenti riguardanti l’assunzione di persone disabili.
Per risparmiare sulle tasse e avere agevolazioni fiscali con deduzioni e detrazioni fiscali, ecco cosa deve fare il datore di lavoro
Viene prevista l’istituzione di una banca dati che collegherà in maniera innovativa lavoratori disabili, datori di lavoro pubblici e privati ed Enti Pubblici competenti. Tra questi Ministero del Lavoro, INAIL, INPS e ANPAL. Tale strumento era già stato elaborato dal Decreto legislativo 151 del 2015 che aveva, a questi fini, modificato la Legge 68. Concretamente, però, viene reso operativo con questo nuovo Decreto Ministeriale.
La nuova banca dati permetterà di raccogliere dati molto utili ai datori di lavoro privati e agli Enti Pubblici riguardo i lavoratori disabili. Insieme con gli adempimenti, gli obblighi ed i vantaggi connessi ai vari tipi di assunzioni. Tra le varie informazioni nella banca dati si troveranno, prospetti informativi riguardo il numero di dipendenti, i posti e le mansioni per i disabili. Gli interventi del datore di lavoro per garantire la parità di trattamento tra lavoratori disabili e altri dipendenti. La banca dati contiene anche i moduli per le comunicazioni obbligatorie riguardanti gli obblighi formali per l’instaurazione e la cessazione dei rapporti di lavoro con tali categorie protette. Tra i contenuti vedremo anche le diverse convenzioni per la corretta integrazione dei lavoratori disabili.
Le regole del nuovo strumento
La banca dati conterrà l’indicazione dei lavoratori disabili e delle altre categorie protette. Anche le liste e le graduatorie stilate per le persone disabili che vogliano lavorare. Nella banca dati saranno presenti anche le informazioni per risparmiare sulle tasse e le agevolazioni fiscali di cui potrà beneficare il datore di lavoro. Sarà possibile trovare anche ulteriori informazioni. I datori di lavoro pubblici e privati avranno l’obbligo di trasmettere le informazioni richieste dalla banca dati che costituirà un punto di riferimento per il lavoro dei disabili. Le informazioni saranno poi accessibili dagli interessati sempre nel rispetto delle leggi sulla privacy.