Per le prossime settimane Poste Italiane potrebbe non essere un buon investimento

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Sebbene il titolo sia sottovalutato, per le prossime settimane Poste Italiane potrebbe non essere un buon investimento. A questa conclusione Il nostro Ufficio Analisi è giunto attraverso l’analisi grafica e previsionale dei time frame giornaliero, settimanale e mensile.

Dal punto di vista della valutazione Poste Italiane è considerata molto sottovalutata dagli analisti, oltre il 30%, con l’indicazione Buy, comprare subito. Analogo risultato si ottiene andando a considerare la valutazione basata sui multipli di mercato. In particolare, il PE e il PEG esprimono una forte sottovalutazione che non trova riscontro, invece, nel Price to Book ratio e il fair value che vedono la valutazione in linea con le quotazioni attuali.

Per concludere ricordiamo che uno dei punti di forza del titolo è il rendimento del dividendo che allo stato attuale delle quotazioni è superiore al 6%.

Secondo l’analisi grafica e previsionale per le prossime settimane Poste Italiane potrebbe non essere un buon investimento

Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 1 settembre a quota 7,734 euro in rialzo dello 0,57% rispetto alla seduta precedente.

Time frame giornaliero

Nel breve termine la tendenza è chiaramente ribassista e punta verso il I° obiettivo di prezzo in area 7,4 euro. Gli obiettivi a seguire si trovano in area 6,5324 euro (II° obiettivo di prezzo) e in area 5,66 euro (III° obiettivo di prezzo).

Un timido segnale a favore dei rialzisti viene dalla tenuta, in chiusura della seduta del 1 settembre, del supporto in area 7,732 euro. Per una definitiva inversione rialzista di breve bisognerà aspettare, però, la rottura in chiusura di giornata delle resistenza in area 7,9406 euro.

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Poste Italiane: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Time frame settimanale

Su questo time frame l’indecisione regna sovrana. Da fine marzo, infatti, le quotazioni si stanno muovendo in prossimità dell’intervallo 7,4971 euro – 8,0982 euro.

Qualora le quotazioni dovessero partire al rialzo  gli obiettivi della proiezione sono quelli indicati in figura (linea continua). Come si vede gli spazi al rialzo sono molto importanti, ma i problemi sono collegati alla vicinanza del livello (7,4971 euro) al di sotto del quale la tendenza virerebbe al ribasso. Nel caso di tendenza ribassista (linea tratteggiata) gli obiettivi sono quelli indicati in figura. Notiamo che anche in questo caso gli spazi per un ampio movimento ci sono tutti, con un massimo ribasso del 50% dai livelli attuali.

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Poste Italiane: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Il pannello inferiore riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1.

Time frame mensile

Sul mensile, dopo il panico di marzo, le quotazioni si stanno muovendo all’interno del trading range 6,7232  euro-9,126  euro. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrà dare indicazioni sulla tendenza di lungo periodo.

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Poste Italiane: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione. Il pannello inferiore riporta il segnale di BottomHunter. Il minimo sul time frame considerato è segnato quando è uguale a 1.

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