La cura del giardino o dell’area verde della propria abitazione richiede il rispetto di alcuni tempi che rispettino i cicli della natura. Un esempio classico è quello della potatura che non si può realizzare in qualsiasi momento. Essa richiede degli specifici accorgimenti per non far rinsecchire o morire la pianta e per evitare di spendere soldi in nuovi acquisti o rimedi. In questo periodo in cui molti stanno ancora godendo dei tempi più distesi delle ferie, un ottimo passatempo potrebbe risiedere proprio nel giardinaggio. Per fiori rigogliosi e profumati è questo il momento di potare una pianta che molti hanno in casa.
Molto più che una semplice pianta
Ci sono piante che hanno il potere di migliorare benessere e salute grazie ai loro effetti sul corpo e sui sensi. Molte di queste si possono facilmente coltivare anche nei propri spazi verdi, come ad esempio la lavanda. Si tratta di un fiore dal colore e dal profumo talmente intenso che appassiona tantissime persone. Non a caso, la lavanda rappresenta a tutti gli effetti una vera e propria attrattiva turistica.
Sono in molti che si muovono alla ricerca delle grandi coltivazioni da ammirare e fotografare. Abbiamo indicato alcuni luoghi suggestivi presenti nel nostro Paese nell’articolo “Dove percorrere le meravigliose vie della lavanda in Italia e vedere la fioritura”. Il tipico odore della lavanda riesce a creare delle atmosfere da sogno e le sue proprietà benefiche sono note ormai da secoli. Come pianta officinale, i suoi utilizzi seguono quanto indica il D. Lgs. n. 75/2018 al riguardo. Non è un caso che l’impiego della lavanda sia piuttosto ampio e variegato. Che si tratti dunque di una grande coltivazione o del cespuglio nel vaso sul balcone, questo è un momento dell’anno per curare la lavanda.
Per fiori rigogliosi e profumati è questo il momento di potare una pianta che molti hanno in casa
Generalmente, la lavanda richiede due potature nell’arco dell’anno. Una prima potatura avviene alla fine della stagione invernale e ad inizio della primavera, quando le temperature si fanno più clementi. Indicativamente, si potrebbero sfrondare i rami tra la fine di febbraio e marzo, alla fine delle ultime gelate.
Questa potatura è importante in quanto avviene prima del risveglio vegetativo e precede il nuovo germoglio dell’anno. Utilizzando delle apposite cesoie, è bene recidere i vecchi germogli facendo attenzione a non intervenire sulla parte secca del ramo. Bisogna eliminare circa i due terzi della vegetazione che si è formata nei mesi precedenti e togliere anche la spighe ormai secche. La lavanda si riproduce sul legno nuovo e un taglio eccessivamente profondo potrebbe non consentire la formazione di nuove gemme.
La seconda importante potatura avviene alla fine dell’estate, tra agosto e settembre, dunque all’incirca in questo periodo dell’anno. Eseguendo una corretta e costante potatura la lavanda potrà vivere a lungo e rigogliosa per molti anni nel proprio giardino.
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