Tra le società del settore del tabacco, è impossibile non citare la Philip Morris (NYSE:PM), società dove il marchio di punta è la Marlboro.
Il Gruppo, attraverso le sue consociate, produce e vende sigarette e altri prodotti contenenti nicotina ma anche prodotti senza fumo e relativi dispositivi elettronici e accessori.
Oltre alla Marlboro, tra i marchi più celebri abbiamo: Chesterfield, Bond Street, L&M e Lark.
Ad oggi la Philip Morris fattura più di 80 mld di $ e opera con quasi 80.000 dipendenti in tutti i continenti.
Il gigante del tabacco sotto lente d’ingrandimento
Con l’avanzamento delle nuove tecnologie che sta trasformando il sistema industriale, sta entrando in atto la cosiddetta “Quarta rivoluzione industriale”, l’industria 4.0.
Tra i primi al mondo ad iniziare la digitalizzazione, è stato proprio la Philip Morris.
L’uomo è messo al centro di questa nuova rivoluzione digitale, essendo il motore creativo e gestore dell’intero processo produttivo.
Tutto ciò, può portare nel lungo termine a forti rialzi e ad opportunità di guadagno di oltre il 60% sul titolo.
Perché investire su Philip Morris?
Diversi parametri stanno collimando verso la raccomandazione per acquisti sul titolo, tra i quali:
sottovalutazione del 40% rispetto al fair value stimato;
negli ultimi 5 anni la crescita media della società è stata praticamente pari a 0, anche a causa degli investimenti scritti poc’anzi, ma a supporto viene incontro la crescita dell’ultimo anno che è stata superiore all’intero settore di riferimento.
I dividendi sono pari al 5,4%, superiori rispetto ai competitors americani, ma leggermente inferiori dell’intero settore del tabacco.
E si prevede anche un aumento di essi, portandosi al 5,7%, quasi alla pari del settore, al 5,9%.
Strategia operativa
Il prezzo del titolo ad oggi 27 dicembre è a quota 86,03$.
Comprare il titolo a mercato con stop loss di lungo termine a 80,29 con due target:
a) 105€ (entro fine anno 2020)
b) 143,50€ per l’anno successivo, con un’opportunità di guadagno di oltre il 60%.
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