I consulenti di ProiezionidiBorsa vi forniranno informazioni relative alle novità INPS sugli assegni delle pensioni di invalidità civile 2021. I soggetti che percepiscono mensilmente le prestazioni di assistenza sono quelli a cui l’Ente previdenziale riconosce specifiche percentuali di invalidità.
Nell’articolo “Le 2 malattie per cui l’INPS concede subito la pensione di invalidità civile” troverete indicazioni su specifiche patologie croniche. Del resto, più è alto il grado di inabilità lavorativa del contribuente, più si impone la necessità di ricevere aiuti e assistenza da personale specializzato. Ciò perché la maggior parte delle malattie invalidanti compromette in misura più o meno pesante la capacità di svolgere un’attività professionale.
Per ottenere il riconoscimento alla pensione di inabilità è necessaria una percentuale di inabilità pari al 100%. Il che equivale a dire che il paziente presenta un’infermità fisica e/o psichica talmente grave da limitare totalmente lo svolgimento di semplici mansioni. Diverso il caso di chi presenta una compromissione del funzionamento psicofisico parziale e con una percentuale di inabilità tra il 74% e il 99%. Per questi pazienti esiste la possibilità di ricevere assegni di assistenza che al raggiungimento dell’età di 67 anni si indicano come assegni sociali sostitutivi. Le novità INPS sugli assegni delle pensioni di invalidità civile 2021 riguardano anche l’ammontare dei ratei sociali sostitutivi.
Novità INPS sugli assegni delle pensioni di invalidità civile 2021
Per conoscere i nuovi importi delle pensioni e dei trattamenti assistenziali che l’INPS eroga a favore degli invalidi occorre consultare la più recente comunicazione. Nella circolare n. 148/2020 l’Istituto di previdenza riporta nel dettaglio tutti gli importi delle pensioni e delle prestazioni assistenziali con decorrenza dal 1° gennaio 2021. A ciò si aggiunga l’indicazione delle soglie di reddito entro cui è possibile richiedere il riconoscimento al rateo previdenziale. Stando a quanto riporta il Decreto del 16 novembre 2020, l’indice di rivalutazione per il 2021 sarà pari allo 0%. Ciò nonostante l’importo degli assegni pensionistici e delle prestazioni cambierà in riferimento alla perequazione. A seguito dell’adeguamento all’inflazione l’ammontare mensile dell’assegno sociale sostitutivo nel 2021 sarà quindi pari a 374,85 euro.