Può capitare che qualcuno ci regali, magari per Natale, un bel salame intero. Un salume molto apprezzato e non solo per il classico panino pomeridiano, che fa gola anche ai ragazzi. Oppure ce lo siamo comprati noi, magari durante una delle nostre gite domenicali, alla scoperta di qualche borgo nuovo. Il problema è come conservarlo. Per fortuna, non sprecheremo più gustosi salami e fragranti affettati che abbiamo appena aperto, seguendo questi utili consigli. Quando è intero, il primo pensiero che facciamo è di metterlo in frigorifero, il luogo dove tutto si conserva. Soluzione non sempre corretta.
Diverso è il discorso se il salame è sottovuoto e dovremo scegliere una soluzione diversa
In realtà, se il salame non è sottovuoto, dovremmo appenderlo in un luogo fresco, che non superi i 15 gradi. Ecco perché molti lo conservano in cantina, anche perché il nostro salame non deve essere esposto al sole. E se, invece, ce lo avessero regalato sottovuoto? Capita, infatti, che in molti pacchi natalizi (e non solo) si inseriscano dei salami conservati in questo modo. Cosa fare? In questo caso va messo in frigorifero. Lo stesso discorso si deve fare per gli altri salumi stagionati, ad esempio per coppa, pancetta, prosciutto crudo. Anche in questo caso, se sono interi e non sottovuoto, potremo appenderli in un ambiente fresco, non esposto al sole.
Diverso è il discorso, invece, nel caso in cui il salame sia già stato tagliato. Come fare in questo caso? Naturalmente il frigorifero è il luogo ideale in cui conservarlo, ma non mettendolo semplicemente nel cassetto preposto. La prima fetta, ad esempio, si dovrebbe ricoprire con una pellicola per alimenti. In questo modo, infatti, eviteremo che la muffa della pelle del salame arrivi a contaminarlo. Il pezzo di salame, in ogni caso, va avvolto in un panno di cotone. Un altro consiglio sarebbe quello di ungere la prima fetta con olio di oliva, avvolgendo poi il tutto con il panno pulito.
Non sprecheremo più gustosi salami e fragranti affettati appena aperti grazie a questi metodi ingegnosi per conservarli che pochi conoscono
Impariamo, poi, ad affettare il salame nella giusta quantità, pulendo prima la parte esterna, per eliminare le muffe. Una fetta tagliata e mangiata il giorno dopo non ha lo stesso sapore. Dovremmo anche imparare a non tirarlo fuori dal frigo e consumarlo subito. Lasciamolo qualche momento fuori prima di iniziare a tagliarlo e mangiarlo. E se abbiamo problemi a togliere la fastidiosa pelle? Dovremmo semplicemente lavarla con acqua fredda e aspettare qualche minuto. Poi, incidiamo il budello e la pelle verrà via facilmente.
Quanto agli affettati dei quali abbiamo aperto la bustina di conservazione, ricordiamo di riporre nella parte bassa del frigorifero le fette avanzate. Per non farle indurire, avvolgiamole prima con la carta da forno e poi con i fogli di alluminio. Fondamentale è consumarle entro 5 giorni dall’apertura, anche perché la loro ossidazione inizia non appena si apre la bustina di plastica.
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