La primavera invoglia a fare qualche gita domenicale. Possibilmente, non troppo distanti da casa visto che la benzina, nonostante qualche timido segnale di calo, è ancora molto cara. Del resto, l’Italia è talmente bella che diventa difficile non trovare un borgo suggestivo a pochi passi da noi.
Gli italiani, poi, preferiscono unire l’utile al dilettevole. In pratica, vogliono l’utile di vedere qualcosa di istruttivo e suggestivo e il dilettevole di mangiare un piatto buono, tipico, a prezzi bassi. Di posti simili ce ne sono molti, ma in questo, in particolare, anche noi come Indiana Jones potremo camminare nel vuoto come in un film.
Potremo scattare delle foto bellissime mentre attraverseremo questa passerella sospesa nell’aria
Il luogo dove dobbiamo recarci è in provincia di Sondrio. Nello specifico, in una delle due piccole frazioni collegate da questa incredibile opera d’arte. La prima è Mossini, una contrada di Maioni e l’altra è Ponchiera. Non è da molto, in realtà, che esiste questo suggestivo collegamento.
Si tratta del Ponte (o Passerella) sulle Cassandre del Mallero. È una passerella ciclopedonale, quindi non attraversata dalle auto. La sua lunghezza è di 145 metri e la larghezza di 2,90 metri. Questo attraversamento è sospeso ben 100 metri sopra il Mallero, che è un torrente della provincia di Sondrio. La sicurezza è garantita da parapetti alti 1,80 metri che offrono, comunque, un cono visivo per ammirare quello che si vede sotto. Ovvero le gole selvagge dentro le quali il torrente si getta.
Siccome l’altezza fa venire appetito, il 9 e 10 aprile, ad esempio, c’è l’iniziativa “Assaggi all’altezza”, con piatti tipici e gourmet che saranno serviti godendo di un panorama unico sotto i nostri piedi.
Anche noi come Indiana Jones potremo camminare nel vuoto attraversando questa passerella mozzafiato che unisce due borghi suggestivi dove si mangiano ottimi ed economici piatti tipici
La passerella è percorribile, ogni giorno, dalle 8.30 alle 17.30. Ricordandoci di visitare i due borghi collegati. A partire da Mossini, con le sue case rurali e la chiesa del XV secolo di San Bartolomeo, oltre ai famosi vigneti. A Ponchiera, invece, sono state rinvenute, proprio recentemente, tracce di insediamenti dell’epoca romana. Ha una parte vecchia caratterizzata da strutture risalenti al XVI/XVII secolo, a partire dalla stessa chiesa parrocchiale della SS. Trinità del 1506.
L’occasione è buona anche per mangiare, in paese, un gustoso piatto di pizzoccheri della tradizione. Oppure, si potrebbe optare per un risotto con bitto e bresaola al mirtillo. E che dire di tagliolini con i funghi porcini? Assaggiare qualche fetta di slinzega, salume tipico della zona o anche degli gnocchi al mirtillo. Non mancano le carni.