Quando i nostri bambini lo vedono intero in pescheria o al reparto del supermercato rimangono sempre sorpresi. I maschietti più piccoli, poi, affascinati dal suo aspetto rischiano quasi di cadere dal carrello. Il pesce che andremo a vedere oggi sarebbe un ottimo alleato del cuore e delle ossa, ma è anche uno di quelli a maggior rischio inquinamento. Noi italiani ne siamo particolarmente golosi e amiamo cucinarlo, ma soprattutto trovarlo pronto. Le sue carni sono davvero gustose e ben si adattano sia ai primi che ai secondi, ma è bene fare delle precisazioni. Usando un testo medico, come quello che alleghiamo.
La caratteristica specifica della sua spada
Nel caso i figli ci chiedessero perché il pesce spada presenta un’arma al posto del muso, la risposta della scienza è più di una:
- non solo per difesa;
- ma anche per fendere l’acqua e guadagnare velocità, come l’aerodinamica di una vettura di F1.
Non è un pesce longevo, ma decisamente vorace. Sin da piccolo, infatti, potremmo definirlo un “mangione”. Anche per questo e, date le sue dimensioni, sarebbe a rischio inquinamento.
Non è un pesce d’aprile ma un pesce pieno di nutrienti e alleato del cuore ma che potrebbe contenere tanto mercurio
Supera generalmente i 400 kg un esemplare maschio di pesce spada, con una lunghezza che può arrivare ai 4 metri abbondanti. Le statistiche ci raccontano di una pesca record avvenuta in Cile negli anni ’50, con un esemplare che pesava addirittura 650 kg. Decisamente un bel contenuto di proteine. Come ricorda però la scienza, quando parliamo di pesce spada, date le sue caratteristiche e il suo habitat, dovremmo:
- mangiarne non più di 100 grammi a settimana;
- consumarlo subito dopo averlo cotto.
Uno dei più pericolosi predatori dei mari, il pesce spada è particolarmente ghiotto di sgombri e sardine, seppie e calamari, ma anche aringhe e totani.
Dalla Toscana alla Sicilia comunque divino
Essendo un pesce caratteristico del nostro Mediterraneo, il pesce spada è presente in molte ricette. Alcune anche di carattere nazionale, come la versione alla livornese o quella alla siciliana. Eccezionale anche con la pasta, soprattutto d’estate, abbinato a un vino bianco fresco e profumato. Ottima la ricetta che lo vede impegnato anche come spiedino o nelle polpette. Per chi è a dieta e non vuole rinunciare alla sua bontà, ecco la versione al forno, con limone ed erbette aromatiche o sulla griglia. Non è un pesce d’aprile ma un pesce pieno di nutrienti e andrebbe gustato ma non in eccesso, per evitare guai alla salute.
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